Software per Business Plan: i 5 migliori del 2022, caratteristiche e quale scegliere
Il software per Business Plan è uno strumento che permette a imprenditori e liberi professionisti di realizzare un Business Plan professionale per la propria azienda.
Indice argomenti:
Cos’è un software per Business Plan
Il software per Business Plan serve innanzitutto a redigere materialmente il piano industriale della propria azienda.
La risposta a questa domanda, però, è più articolata e complessa.
Quest’ultimo è il documento che descrive lo sviluppo del proprio progetto imprenditoriale.
Un piano industriale elaborato con criterio mostra ai lettori (che siano i soci dell’azienda o eventuali acquirenti o investitori) le strategie per raggiungere gli obiettivi prefissati e le previsioni sulla crescita e sull’impatto futuro del business sul mercato. Questo tipo di programma racchiude applicazioni e utilities fatte per convertire in proiezioni e strategie di marketing tutti i dati inseriti dal titolare della società.
A cosa serve un software per Business Plan
Al proprietario o gestore di un’azienda un piano industriale stampato in bella copia in forma di plico serve a poco.
A sé stesso, perché ha bisogno di una modalità più dinamica per gestire i dati numerici.
Deve poter effettuare delle modifiche istantanee in funzione (ad esempio) di variabili finanziarie che hanno reso inattuale il piano industriale.
Un finanziatore non si accontenta di osservare l’andamento di un grafico, vuole anche partecipare attivamente alle varie voci del Business Plan.
Magari suggerendo qualche modifica, magari cambiando qualche proiezione tramite l’utilizzo di altri dati.
Lo stesso discorso vale inoltre per quei soci che devono valutare le strategie aziendali e hanno una voce in capitolo.
Ecco perché l’utilizzo di un software per Business Plan è fondamentale per un imprenditore che vuole veder crescere la propria azienda: in questo modo è più facile collegare e coinvolgere le varie parti coinvolte in un’impresa e modificare in corsa il progetto di sviluppo della stessa.
Come funziona un software per Business Plan
L’intero procedimento di un software per Business Plan si può sintetizzare in due fasi.
La prima è quella dell’inserimento dei dati. Questi ultimi possono essere trascritti manualmente o importati da fogli formato Excel (qualora il software sia compatibile).
In questa fase l’interfaccia intuitiva del programma e i suggerimenti forniti da assistenza o tutorial rendono l’operazione piuttosto facile per l’utente.
Successivamente i dati inseriti vengono elaborati dal software e ‘restituiti’ in automatico sotto forma di grafici e tabelle che riportano previsioni come il bilancio o il flusso di cassa.
Anche in questo caso non vi è alcuna difficoltà per chi si trova a gestire il software, dovendo semplicemente riscontrare la chiarezza espositiva delle informazioni.
I vantaggi nell’utilizzo di un software per Business Plan
- Nella maggior parte dei casi un software per Business Plan è compatibile con la maggior parte di software gestionali o di contabilità. Nella fattispecie i programmi più ricorrenti sono Excel, Xero e Quickbooks.
- Un software per Business Plan come Liveplan permette di convertire il piano industriale in un formato Word o PDF. Quello che può sembrare un semplice vantaggio è in realtà una funzionalità molto importante, poiché si tratta dei formati più diffusi e frequenti per la visualizzazione di un documento.
- In molti casi i software per Business Plan presentano una duttilità tale da poter essere utilizzati con diverse apparecchiature. Chi si avvale delle prestazioni di Liveplan può operare non solo su PC e Mac, ma anche sul proprio tablet.
- I software di Business Plan sono dotati di strumenti di assistenza e tutoraggio accessibili e ‘friendly’ anche per i non addetti ai lavori. Tra gli altri, PlanGuru è il software che ha riscontrato il miglior numero di feedback in tal senso.
- Chi utilizza un software di Business Plan può usufruire della consulenza puntuale di esperti del settore
- In certi casi rivolgersi ad un software per piani industriali offre notevoli opportunità per il proprio business. Sottoscrivendo l’abbonamento a Bizplan si può usufruire a titolo gratuito di utilities e strumenti dell’importante community Startups.com, compreso l’accesso ad un forum dove rispondono circa 20.000 esperti di ogni settore.
- I software per piani industriali possono aiutare l’imprenditore ad ottenere più facilmente un finanziamento da istituti bancari. La realizzazione di un Business Plan credibile in ogni singolo punto può valere, per una banca attenta al potenziale di un progetto, quanto la più solida delle garanzie patrimoniali.
Come scegliere un software per Business Plan: vantaggi e funzionalità
La prima discriminante che dev’essere tenuta in considerazione per la scelta di un software per Business Plan è il costo.
Ogni azienda ha il proprio budget, per cui in base a quest’ultimo può decidere di orientarsi su un software il cui pagamento avviene ‘a consumo’ o su un altro per cui è preferibile sottoscrivere un abbonamento annuale o mensile. La scelta di questa particolare tipologia di programma dev’essere ben ponderata e per nulla affidata alla fretta di buttarsi sulla prima soluzione offerta.
In questo senso è più che mai sensato far cadere la propria preferenza su un software in grado di garantire un periodo di prova.
Uno dei software migliori da questo punto di vista è Enloop , che assicura una settimana di utilizzo totalmente gratuito anche per quanto riguarda gli strumenti cosiddetti ‘premium’. Un software per Business Plan dev’essere funzionale alle esigenze di chi deve realizzare il piano industriale. La scelta, dunque, deve ricadere sulla soluzione più ‘vantaggiosa’.
Può capitare ad esempio che a necessitare del Business Plan siano industriali privi di esperienza e di certe competenze in campo commerciale; in questo caso è opportuno affidarsi ad un software dotato di un tutoraggio ‘mirato’ a certi settori specifici come quello del marketing.
Oppure l’esigenza di servirsi contemporaneamente di più strumenti può indirizzare verso un software capace di convogliare in un’unica piattaforma l’utilizzo di più programmi gestionali o di altra natura.
Può verificarsi, inoltre, la necessità di dover lavorare su più Business Plan che facciano capo ad un unico account. In questa circostanza optare per un software come Liveplan vuol dire arrivare a poter gestire un numero addirittura illimitato di piani industriali con lo stesso account.
Quando si parla di Business Planning, infine, bisogna tener conto delle tempistiche entro le quali si vogliono raggiungere determinati obbiettivi. Un piano industriale a lunga scadenza trova il suo sbocco naturale nel software PlanGuru , che consente di pianificare previsioni finanziarie fino a 10 anni.
Costi per un software per Business Plan e limiti
Per ogni software per Business Plan c’è un diverso costo e una diversa formula di pagamento.
In alcuni casi è richiesto il pagamento di una cifra mensile piuttosto modica, in altri si richiede un abbonamento annuale.
Viste le funzionalità diverse dei vari programmi sembra inopportuno fare un discorso ‘qualità/prezzo’ facendo comparazioni e individuando il cosiddetto software ‘migliore’.
In linea di massima, dunque, ogni importo è proporzionato con le funzionalità e i vantaggi offerti al consumatore.
Detto questo, fatte salve alcune eccezioni come Bizplan , gli utenti che si avvalgono di programmi di questo tipo hanno il limite di un solo utente per ogni account.
La possibilità di usare il software è vincolata alla puntualità del pagamento, tranne in quei casi in cui con un unico versamento è garantito un uso del programma illimitato nel tempo.
È il caso di Bizplan , che consente l’utilizzo vita natural durante a chi versa in un’unica soluzione l’importo di circa 350 dollari.
Chiunque disponga di un budget piuttosto limitato per quanto riguarda le uscite trova in Liveplan un’ottima soluzione per contenere ulteriormente le spese.
Oltre ad un pagamento mensile contenuto (in base al piano tariffario che si sceglie si parla di una cifra tra i 15 e i 20 dollari al mese) è possibile orientarsi verso un’opzione che tenga conto in particolare del consumo ‘effettivo’ da parte dell’utente.
Anche il software Enloop rappresenta un’opzione molto interessante per chi ha margini di ‘manovra’ piuttosto stretti. Nella fattispecie abbiamo importi mensili globalmente più alti rispetto a Liveplan (il profilo ‘Performance’ arriva a quasi 40 dollari), ma pagando un anno di abbonamento si può risparmiare circa la metà della spesa complessiva.
I 5 migliori software per Business Plan: quale scegliere (aggiornamento 2022)
Si tratta di un software intuitivo e dal design accattivante. Gli utenti apprezzano la capacità di individuare le domande giuste da inserire all’interno del piano industriale e l’abbondanza di guide e tutorial
Compatibile con software di contabilità come Xero e Quickbooks, Liveplan riesce a guidare passo per passo nella creazione del Business Plan anche utenti che non hanno un background nella gestione di un’azienda.
Il software è altamente specializzato sulla previsione del flusso di cassa. PlanGuru si integra alla perfezione con Excel e offre agli utenti la possibilità di parlare dal vivo con un consulente.
Questo programma è una vera e propria piattaforma multifunzionale. Gli utenti possono anche trovare strumenti intuitivi per fare un sito web gratuito e consultare esperti in campo legale e fiscale
Enloop offre l’opportunità di una settimana di prova gratuita con tutte le funzionalità accessibili. Una funzione molto interessante è quella del generatore automatico di intere tranches di testo scritto.
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> Come fare un Business Plan per Startup > Guida alle Startup Innovative
Tutte le risposte sul business plan:
- - Cos'è un Business Plan
- - A cosa serve il Business Plan
- - Perché fare un Business Plan
- - Quando fare un Business Plan
- - Cosa inserire nel Business Plan
- - Come fare un Business Plan
- - Esempi di Business Plan
- - Business Plan PDF
- - Software Business Plan Gratuito
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Il "business plan" è un documento che sintetizza i contenuti e le caratteristiche di un progetto imprenditoriale (business idea). Viene utilizzato sia per la pianificazione e gestione aziendale che per la comunicazione esterna, in particolare verso potenziali finanziatori o investitori. Da Wikipedia , l'enciclopedia libera. > Cos'è un Business Plan
A COSA SERVE IL BUSINESS PLAN
Il business plan è fondamentale per l'avvio di una nuova impresa, lo sviluppo di un business o la realizzazione di un nuovo progetto. Serve per valutare, sotto tutti gli aspetti aziendali (patrimoniali, economici, finanziari) la bontà dell'iniziativa e in particolare la capacità di generare utili per il sostentamento dell'azienda stessa.
PERCHÉ FARE UN BUSINESS PLAN
La principale ragione per realizzare un business plan è perché ci viene chiesto dall'esterno: per accedere a finanziamenti di terzi o entrate in c/capitale, per usufruire di un contributo statale. Tutti ottimi motivi! Non dimentichiamoci però che il business plan è utile e può fornire indicazioni lungo tutta la vita dell'azienda (a prescindere da nuovi assetti finanziari/patrimoniali).
QUANDO FARE IL BUSINESS PLAN
Il business plan è necessario per accedere a finanziamenti da parte di privati (banche) e contributi a fondo perduto (comunitari, statali, regionali, ...). Non solo: l'entrata di un nuovo socio può giustificare la realizzazione di un business plan.
COSA INSERIRE NEL BUSINESS PLAN
Il business plan è di fatto uno standard a livello internazionale ed è composto da 10 elementi base. In ogni sezione è opportuno inserire tutte le informazioni specifiche del progetto che si intende realizzare. Non esiste un business plan generico uguale per tutti, per il semplice motivo che ogni azienda è diversa da tutte le altre.
> Cosa inserire nel business plan - Guida 2024
I 10 elementi che compongono il business plan:
- - un sommario - executive summary
- - descrizione del progetto
- - presentazione generale dell'azienda
- - opportunità
- - industria e mercato
- - strategia
- - team aziendale
- - piano di marketing
- - piano operativo
- - piano finanziario
COME FARE UN BUSINESS PLAN
Il business plan è composto di fatto da una sezione descrittiva supportata da elementi numerici con le proiezioni di bilancio. Quindi è essenziale utilizzare un software per la parte numerica: Excel è un ottimo strumento per realizzare il business plan.
> Video come fare un Business Plan (YouTube) > Come fare un Business Plan
Video business plan
ESEMPI DI BUSINESS PLAN
In questo sito trovi molti esempi di business plan già compilati (per startup, aziende di produzione, aziende commerciali, servizi ,...) utili come riferimento per le tue iniziative imprenditoriali.
Guida al Business Plan in PDF Download PDF
Qui puoi consultare esempi di business plan già realizzati:
- - Business Plan Azienda Agricola
- - Esempio Business Plan settore Plastica
- - Business Plan per Ristorante
- - Business Plan per Finanziamenti Bancari
- - Business Plan per B&B e Affittacamere
- - Business Plan per Asili Nido
- - Business plan Azienda Vinicola
- - Business Plan per Aziende Agricole
FAQ BUSINESS PLAN
Tutte le Risposte alle Domande più Frequenti (FAQ) sul Business Plan per la realizzazione del tuo Piano Industriale.
> Leggi le FAQ sul Business Plan
Se stai iniziando a capire come fare il Business Plan, qui puoi trovare le risposte alle domande più frequenti:
- - business plan
- - bilancio di previsione
- - programmazione aziendale
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Avviare un’impresa presuppone una serie di attività che richiedono molto impegno e molta pazienza. Prima di tutto occorre ideare e pianificare dettagliatamente la vostra idea imprenditoriale, nella quale vi impegnate a raggiungere obiettivi a medio e lungo termine . L’aspetto finanziario riveste un ruolo decisivo, poiché senza il necessario capitale di avviamento e senza un piano economico sostenibile è difficile realizzare e sviluppare un nuovo business. Prima affrontate questi problemi e stabilite un piano aziendale e meglio è. I software per il business plan vi aiutano in questa fase con assistenti pratici e varie forme di supporto.
Quali sono i vantaggi di un software per il business plan?
Il business plan è importantissimo per l’avvio di un’impresa ma richiede molto impegno. In particolare, per chi non è avvezzo e si trova per la prima volta ad avviare un’impresa, lo sviluppo dettagliato delle varie tappe rappresenta una grande sfida. Infatti il business plan non solo deve contenere tutti i punti cruciali, ma deve anche essere adeguatamente formulato e strutturato: questo infatti è l’unico modo per convincere i centri per l’impiego, le banche e gli investitori a dare credito alla vostra idea.
Un valido software per il business plan vi aiuterà con dei modelli esemplificativi e delle procedure guidate a formulare e strutturare il vostro progetto passo dopo passo . In questo modo non correte il rischio di dimenticare punti importanti. Grazie ai testi e ai modelli di esempio avrete un’idea di come presentare i vostri contenuti in un modulo appropriato. Siccome di solito è necessario modificare soltanto alcuni dettagli , risparmierete molto tempo rispetto alla formulazione completa da zero del business plan. Molti programmi offrono inoltre una funzione che mostra incoerenze ed errori (controllo di plausibilità).
Nel nostro articolo sulla struttura e contenuto di un business plan potete trovare informazioni più dettagliate sulla struttura del business plan e su quali informazioni non debbano assolutamente mancare.
Software per business plan gratuiti e a pagamento: una panoramica
Se decidete di creare il vostro business plan utilizzando un programma, bisogna capire quale sia la soluzione più adatta a voi. Naturalmente ci sono anche delle differenze nelle applicazioni di questo tipo, che vanno dai costi alla facilità d’uso alla gamma di funzioni. Solitamente il prezzo incide ad esempio sulla gamma di funzioni, ma non sempre lo strumento più costoso offre il pacchetto migliore per tutte le esigenze: un software di business plan disponibile gratuitamente può tranquillamente servire allo scopo. Tuttavia, se è la prima volta che affrontate questa impresa, forse è meglio optare per un tool a pagamento.
Per darvi un’idea del mondo delle applicazioni per il business plan , vi presentiamo alcuni interessanti strumenti appartenenti alle più svariate categorie di prezzo.
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SmartBusinessPlan
SmartBusinessPlan è un’applicazione rilasciata nel 2013 dalla fucina di software individee e dalla società di consulenza evers & jung . Questo software per il business plan è a pagamento, ma potete provarlo gratis per un mese, prima di stipulare l’ abbonamento mensile (circa 30 Euro), che in ogni caso si può disdire da un mese all’altro. In alternativa si può stipulare un contratto annuale per circa 120 Euro, che fornisce l’accesso appunto per dodici mesi all’intera gamma di funzioni del tool. Non appena avrete uno di questi due pacchetti, avrete a disposizione 30 esempi di business plan scelti da diversi settori come il settore alberghiero, le pubbliche relazioni o la vendita al dettaglio, che potrete quindi considerare come modello per creare il vostro piano aziendale.
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Sebbene il tempo esatto possa variare, molti Generatori di Business Plan con IA possono produrre una bozza di piano in pochi minuti. Ad esempio, alcune piattaforme vantano un tempo medio di generazione inferiore a 60 secondi. Tuttavia, potresti voler dedicare del tempo aggiuntivo per perfezionare e personalizzare il piano in base alle tue esigenze specifiche.
Posso collaborare con altri sul mio business plan?
Sì, molti Generatori di Business Plan con IA offrono funzionalità di collaborazione. In genere, puoi invitare membri del team a visualizzare, modificare e perfezionare il tuo business plan online in tempo reale. Questo permette a diverse competenze e prospettive di contribuire a un piano ben strutturato e robusto.
Quali tipi di aziende possono beneficiare dell'uso di un Generatore di Business Plan con IA?
I Generatori di Business Plan con IA possono beneficiare una vasta gamma di utenti, inclusi aspiranti imprenditori, proprietari di aziende esistenti, startup, istituzioni educative e persino acceleratori di startup. Sono particolarmente utili per le piccole imprese e per coloro che cercano finanziamenti o vogliono analizzare a fondo la loro idea di business.
Posso esportare o scaricare il mio business plan?
Sì, la maggior parte dei Generatori di Business Plan con IA ti permette di esportare o scaricare il tuo piano completato. Tipicamente, puoi scaricarlo in un formato modificabile come .docx, che ti consente di personalizzarlo ulteriormente e condividerlo con investitori, partner o parti interessate.
Il Generatore di Business Plan con IA fornisce proiezioni finanziarie?
Molti Generatori di Business Plan con IA offrono funzionalità di proiezione finanziaria. Alcuni strumenti possono generare proiezioni finanziarie dettagliate e persino bilanci previsionali a 3 anni basati sulle informazioni che fornisci sulla tua traiettoria finanziaria.
La mia idea di business è al sicuro quando uso un Generatore di Business Plan con IA?
I Generatori di Business Plan con IA affidabili danno priorità alla sicurezza dei dati e alla protezione della proprietà intellettuale. Utilizzano tipicamente tecnologie di sicurezza avanzate e rispettano gli standard internazionali di protezione dei dati per garantire che le tue idee di business e i tuoi dati rimangano sicuri e confidenziali.
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Notizie.Business
Software business plan: migliori nel 2021
Vincenzo Napolitano Giugno 24, 2021 Servizi Business 1 Commento 2,745 Visite
Sul mercato ci sono moltissimi software per business plan , ma quelli davvero validi sono pochi.
Un business plan è uno strumento essenziale per poter reperire fondi a sostegno di un’ idea imprenditoriale .
Utilizzare un software per redigerne uno, ovviamente, potrà farci risparmiare molto tempo ed evitare tanti errori.
In questo articolo vedremo quali sono i migliori software per redigere un business plan . Analizzeremo anche qualche alternativa a questi software e cercheremo di capirne i pro e i contro.
Riservati un po’ di tempo e leggi con calma e attenzione questo articolo. Alla fine di questa lettura potresti aver scoperto gli strumenti adatti per preparare il tuo business plan.
Indice dei Contenuti
Cos’è un business plan
Il business plan è un documento che contiene la descrizione di un’idea imprenditoriale , dei piani che abbiamo per essa nel futuro, del mercato al quale si rivolge e via dicendo. Sostanzialmente, è un vero e proprio identikit dell’idea imprenditoriale.
Non è raro trovare qualcuno che abbia in mente un’idea imprenditoriale vincente, ma è raro trovare qualcuno che abbia anche i soldi per realizzarla.
Quest’ultima situazione è frequentissima. Ci sono tanti colossi che, in origine, hanno dovuto cercare fondi perché non ne avevano. Alcuni nomi celebri sono Facebook ed Apple, ad esempio.
Un business plan descrive nel dettaglio un’idea imprenditoriale e tutto il contesto nel quale si prevede di realizzarla. Questo documento ci permette di presentare la nostra idea anche ad altre persone, che potrebbero darci una mano a realizzare il tutto.
Un errore che capita frequentemente è quello di credere che lo studio di fattibilità e il business plan siano la stessa cosa.
Lo studio di fattibilità serve per capire se, a grandi linee, un progetto o un business che voglio realizzare sono fattibili o no. Il business plan, invece, dà una visione più ampia rispetto allo studio di fattibilità (quest’ultimo, ad esempio, è parte del business plan, ma non viceversa). Nel business plan, ad esempio, troviamo anche le proiezioni sul futuro delle vendite di un prodotto, cosa che non c’è nello studio di fattibilità.
In linea generale, possiamo dire :
- il business plan è per imprenditore e terzi (solitamente finanziatori)
- lo studio di fattibilità è solo per l’imprenditore
A che serve un business plan
Probabilmente, avrai già capito qual è lo scopo di un business plan. Esso ha l’obiettivo di spiegare nel modo più completo e chiaro possibile la nostra idea imprenditoriale a dei potenziali finanziatori .
Chiaramente, un business plan ha anche delle altre funzioni oltre a quella appena indicata. Esso, ad esempio, può essere un utile strumento che ci permette di capire qual è la direzione che vogliamo far intraprendere al nostro progetto.
Un elemento imprescindibile in qualsiasi business plan è la qualità dei contenuti . Maggiore sarà la qualità dei contenuti e più possibilità avremo di ottenere dei finanziamenti.
Chiaramente, questi finanziamenti non ci saranno concessi gratuitamente, ma dovremo dare qualcosa in cambio agli investitori che ci supporteranno. Solitamente, chi ci finanzierà pretenderà una percentuale sulle vendite o una quota della nostra azienda.
Cosa contiene un business plan
Redigere un business plan è un’impresa davvero impregnativa. I documenti contenuti al suo interno sono tanti e devono essere tutti redatti con la massima dovizia.
Volendo fare un rapidissimo elenco di ciò che non può mancare all’interno di un business plan, uscirebbe fuori il seguente elenco di documenti:
- Sintesi del progetto imprenditoriale . Descrive in maniera sintetica tutto ciò che riguarda il nostro progetto imprenditoriale.
- Informazioni sull’impresa . Descrive e fornisce tutte le informazioni riguardanti l’impresa dietro il progetto imprenditoriale.
- Il mercato di sbocco . Indica il mercato nel quale venderemo il nostro prodotto o servizio.
- La concorrenza . Analisi approfondita dei principali competitor che operano nel nostro stesso settore.
- Mercati di approvvigionamento . Da dove abbiamo intenzione di reperire le risorse necessarie a realizzare la nostra idea.
- Prodotto/servizio . Descrizione accurata del prodotto o servizio che stiamo provando a lanciare.
- Piano di commercializzazione . Come abbiamo intenzione di mettere in commercio il nostro prodotto o servizio.
- Patrimonio tecnico-industriale . Elenco di tutti i macchinari, i brevetti, le licenze, il know-how e così via a disposizione della nostra impresa.
- Proiezioni economico-finanziarie . Come crediamo si evolverà il nostro progetto dal punto di vista economico-finanziario nel giro di qualche anno.
- Allegati vari . Tra di essi possono esserci, ad esempi, i curriculum di chi lavora nell’impresa dietro l’idea imprenditoriale.
Avrai capito, quindi, che realizzare un business plan da soli non è affatto un gioco da ragazzi.
I dati che inseriremo all’interno di un business plan, inoltre, devono essere accurati. Il rischio è quello di passare dei guai dal punto di vista legale perché qualche investitore potrebbe denunciarci per aver esposto dati non veritieri quando gli abbiamo presentato il progetto.
Proprio a causa della sua complessità, molte persone si affidano a software per business plan, che ci aiutano nella loro realizzazione.
Migliori software per business plan
Come detto, un business plan deve essere accurato. I dati riportati al suo interno, oltre che veritieri , devono essere congruenti tra loro. Fare da soli tutto ciò che serve per redigere un business plan è davvero dura!
Ciò spinge molte persone ad affidarsi a dei software in grado di aiutarci nella redazione del nostro business plan.
Sia chiaro, questi software non ci permetteranno di ottenere in maniera automatica un business plan, ma sono un ottimo mezzo di supporto al lavoro necessario per redigerne uno.
Ne abbiamo selezionato sette:
- BizPlanBuilder
- Business Sorter
- GoSmallBiz.com
Come avrai notato, sono quasi tutti inglesi. Software per business plan in italiano, purtroppo, non ce ne sono molti e non sono al livello di questi elencati.
Passiamo all’analisi di questi software.
LivePlan: il miglior software per business plan
LivePlan è a mani basse il miglior software per business plan.
Esso riesce ad offrirti tutte le funzioni necessarie per stilare un business plan valido e di qualità.
Tra le cose offerte da LivePlan troviamo:
- Oltre 500 esempi di business plan già pronti. Inutile dire che avere una fonte di ispirazione torna estremamente utile.
- Istruzioni passo passo . Ogni sezione del business plan che compilerai con LivePlan contiene delle istruzioni che ti indicheranno step-by-step quali sono i compiti da svolgere per completare con successo la sezione. Tra le altre cose sono indicati i termini chiave da utilizzare e vengono messi a disposizione dei video tutorial.
- Creazione One-Page Pitch . LivePlan ti permette di creare un One-Page Pitch in pochi minuti. Si tratta di una singola pagina tramite la quale presentare rapidamente il tuo progetto ad investitori e simili.
- Costruzione di accurati report finanziari . LivePlan ti permette di creare facilmente dei report finanziari. Non dovrai più impazzire dietro alla creazione di grafici con software complicati e poco accurati.
- Design approvati da grandi investitori . LivePlan mette a tua disposizione dei design pronti di business plan. Essi sono stati approvati da importanti investitori e sono considerati estremamente efficaci.
Queste sono solo alcune delle funzioni offerte da LivePlan.
Il bello di LivePlan è che costa pochissimo (soprattutto se aderiamo ai piani annuali)!
Con $ 20 al mese ($ 15 con piano annuale) potremo accedere al piano base, che è già più che sufficiente per creare un ottimo business plan.
Se optiamo per il piano premium, $ 40 al mese ($ 30 con piano annuale), avremo a disposizione anche la possibilità di utilizzare indicatori della performance, il milestone planner, dati riguardanti determinate industrie e così via.
Inoltre, LivePlan permette di testare gratuitamente il suo servizio per 60 giorni.
BizPlanBuilder: il più semplice da usare
Se non hai intenzione di utilizzare un software complicato, ma al tempo stesso vuoi avere a disposizione uno strumento di alto livello, una soluzione potrebbe essere BizPlanBuilder.
La sua interfaccia non è tra le più moderne, ma è probabilmente una delle più intuitive sul mercato dei software per business plan.
BizPlanBuilder ti permette di avere una visione panoramica sul tuo business plan. Da questa visione potrai spostarti facilmente nelle varie sezioni, sino a raggiungere un livello di dettaglio elevatissimo.
Altro vantaggio di BizPlanBuilder è che ti permetterà di utilizzare un semplice editor di testo (che per certi versi ricorda Word). Lavorare con questo software, quindi, è estremamente semplice.
BizPlanBuilder, inoltre, ti offre anche supporto con piccole guide , testi pronti nei quali dovrai inserire solo i dettagli più rilevanti e così via.
Come detto, questo software offre anche delle piccole guide che consistono in appunti che ti indicheranno cosa inserire in ogni sezione e in piccoli suggerimenti da parte degli esperti che hanno collaborato alla creazione del software.
BizPlanBuilder permette una prova gratuita di 60 giorni, dopodiché potrai scegliere se pagare un abbonamento di $ 27 al mese .
Business Sorter: il migliore per progetti interni
Solitamente, i piani aziendali vengono mostrati all’esterno per ottenere finanziamenti. E se, invece, avessimo bisogno di un piano per uso interno all’azienda ?
Business Sorter è il software giusto per questa evenienza!
La cosa che distingue Business Sorter dagli altri software per business plan è il suo innovativo metodo di compilazione dei business plan attraverso l’utilizzo di carte . La creazione di un business plan diventa quasi un gioco!
Business Sorter permette di pianificare tutto ciò che è necessario per redigere un business plan (piano finanziario, piano di commercializzazione e via dicendo), ma ti permette di creare piani anche per specifici team e membri dell’organizzazione.
Su Business Sorter, oltre a creare un piano, possiamo creare anche elenchi di attività, indicare date di scadenza e assegnare le attività ai vari membri dell’organizzazione.
Business Sorter offre 14 giorni di prova gratuita, dopodiché verrà a costare circa $ 10 al mese per il piano base . Il prezzo sale in base al numero di utenti ai quali vogliamo garantire l’accesso alla piattaforma.
GoSmallBiz.com: quello con più funzioni
Se non vuoi unicamente un software per business plan, ma un qualcosa di più, GoSmallBiz potrebbe essere la soluzione giusta per te.
Oltre ad un software per creare un business plan, infatti, GoSmallBiz offre anche altre funzioni !
Ad esempio, grazie a GoSmallBiz potremo avere a disposizione un software per costruire siti , un CRM e molto altro ancora.
Questa soluzione, quindi, può tornare utile a quelle piccole attività che hanno bisogno di un software che lavori un po’ a tutto tondo.
Tornando ai business plan, GoSmallBiz ti offrirà template pronti e istruzioni step by step per completare le varie sezione del tuo business plan. Inoltre, il software ti mette a disposizione uno strumento per creare proiezioni finanziarie.
Il prezzo di questo servizio si aggira intorno ai $ 200 all’anno .
PlanGuru: il migliore per le previsioni finanziarie
PlanGuru si distingue dagli altri software di questa lista perché sotto l’aspetto della generazioni di previsioni finanziarie è decisamente il migliore .
Le funzioni di PlanGuru riguardanti le proiezioni finanziarie sono davvero tanti. Ad esempio, gli altri software, solitamente, arrestano le loro proiezioni finanziarie a 5 anni. PlanGuru, invece, arriva a ben 10 anni .
Altra chicca riguarda i metodi utilizzati da PlanGuru per realizzare le previsioni finanziarie. Essi sono più di venti, superando di gran lunga tutti gli altri software.
Il problema di questo software per business plan sta nel prezzo: $ 99 per l’abbonamento mensile o $ 899 per l’abbonamento annuale .
BizPlan: il migliore per l’equity crowdfunding
Se hai intenzione di finanziare la tua idea imprenditoriale attraverso l’ equity crowdfunding , BizPlan è il software giusto da usare per realizzare un business plan.
L’equity crowdfunding prevede il finanziamento di un’idea imprenditoriale da parte di una folla di investitori, solitamente attraverso un portale web. In cambio del finanziamento, gli investitori tengono per sé una quota dell’azienda.
Oltre ad offrire il software di base, BizPlan offre tantissime guide per permetterci di capire come raccogliere dei finanziamenti online .
Il software, non a caso, è stato sviluppato dagli stessi creatori di Fundable, famosa piattaforma di equity crowdfunding.
BizPlan può essere utilizzato pagando $ 29 al mese ($ 20,75 al mese se facciamo abbonamento annuale) oppure con un pagamento una tantum di $ 349 .
EnLoop: software più economico per business plan per stratup
EnLoop non è di certo il nostro software per business plan preferito , ma ha un vantaggio enormemente rilevante dal punto di vista di una startup: costa poco .
L’abbonamento al piano “ Detailed ” di EnLoop costa appena $ 19,95 al mese, che scendono a $ 11 al mese con l’abbonamento annuale.
Il piano “ Performance “, invece, costa $ 39,95 al mese ( $ 24 al mese con abbonamento annuale).
I due tipi di abbonamento variano principalmente per alcuni indici finanziari analizzati.
Ad ogni modo, quando si è una giovane impresa e si vuole risparmiare, ma non si può fare a meno di utilizzare un software per business plan, EnLoop è la soluzione giusta!
Perché e come scegliere un software per business plan
Come avrai intuito da quanto detto nei primi paragrafi di questo articolo, un business plan è un documento complesso .
Scriverne uno da solo richiede molte competenze , che vanno dalla conoscenza del mondo della finanza fino ad una forte esperienza legata al mondo giuridico, senza dimenticare la necessità di conoscere elementi come il marketing, l’analisi dei dati e così via.
L’utilizzo di un software per business plan può rendere meno gravoso il processo di redazione di un piano aziendale perché potrebbe automatizzarne alcune parti.
Nella scelta di un software che faccia al caso nostro, quindi, dobbiamo valutare quali sono le funzioni che ci servono per poter compensare le nostre carenze in un determinato ambito.
Se, ad esempio, non siamo bravi con le analisi di mercato, dovremo affidarci ad un software che ha a disposizione molti dati sui mercati di nostro interesse e altrettanti indici costruiti su tali mercati.
Un esempio più semplice potrebbe essere quello di chi non sa come formattare un business plan e, quindi, ha bisogno di un software che gli fornisca grafiche e testi efficaci.
Ad ogni modo, ognuno deve analizzare bene le proprie esigenze e in base ad esse scegliere il software che più gli si addice.
Una cosa che va chiarita (e che già abbiamo sottolineato più volte) è che fare da soli un business plan è difficilissimo . Anche con l’uso di questi software , il lavoro in team si rivela spesso obbligatorio per la redazione di questo documento.
Per questo motivo abbiamo selezionato anche una soluzione che potrebbe tornare utile a chi non ha le competenze o le risorse sufficienti, ma ha bisogno di un business plan su misura. Ve la illustriamo di seguito.
Up2lab: migliore alternativa ad un software per business plan
Se hai bisogno di un business plan di altissima qualità , ma non hai le competenze per redigerne uno (neanche con l’aiuto di un software), abbiamo la soluzione giusta per te: Up2lab .
Up2lab è una realtà italiana specializzata nell’aiutare le piccole e medie imprese italiane a crescere . Essa persegue questo obiettivo mettendo a disposizione dei suoi clienti strumenti e servizi di consulenza. Tra questi servizi, uno dei migliori è quello dedicato alla redazione di un business plan.
Questa importante realtà nasce nel 2006 per mano di Mattia Esposito e Vincenzo Benincaso , nomi conosciuti e stimati nel settore del marketing.
Se volessimo sintetizzare in pochissime parole cos’è Up2lab, potremmo dire che è quel dipartimento dedicato al marketing che manca in moltissime PMI e startup italiane.
Oltre a ciò, Up2lab offre anche altri servizi riguardanti la business innovation e la strategia di impresa (essenziali per chi vuole sopravvivere nel mercato attuale).
Tornando al focus di questo articolo, Up2lab ci permette di richiede un business plan su misura per la nostra idea imprenditoriale .
A differenza dei software appena illustrati, potremo interfacciarci con una figura umana (i consulenti di Up2lab) che saprà recepire e soddisfare ogni nostra esigenza.
I motivi che ci spingono a consigliarti Up2lab per la redazione di un business plan sono numerosi. Li analizziamo nel prossimo paragrafo.
Perché scegliere Up2lab
Up2lab offre l’enorme vantaggio di mettere a nostra disposizione tutte quelle figure professionali necessarie per la redazione di un business plan.
Nel team di Up2lab, infatti, ci sono:
- commercialisti ed esperti fiscali
- esperti legali
- project manager
- esperti di business model
- innovation manager
- esperti di analisi di dati
Si tratta di figure professionali essenziali per la redazione di un business plan di qualità ed efficace.
Se volessimo fare da soli un business plan, dovremmo avere tutte queste competenze o, comunque, dovremmo organizzare un team che abbia tutte queste competenze (e la cosa non avrebbe un costo indifferente).
In alternativa, dovremmo contattare singolarmente queste figure professionali, ma è superfluo aggiungere che ciò porterebbe a costi elevati e ad evidenti problemi di coordinazione tra tutte queste figure.
Altro vantaggio di Up2lab è dato dal fatto che si tratta di una realtà con una grandissima esperienza nel settore . I suoi business plan, quindi, sono efficaci ed efficienti e permettono di reperire in maniera veloce i finanziamenti necessari per portare avanti la nostra idea imprenditoriale.
Come opera Up2lab
Up2lab riesce a raggiungere questi grandi risultati grazie al suo esclusivo metodo di redazione dei business plan .
Il modo in cui è strutturato il loro metodo, infatti, permette la realizzazione in tempi brevi di business plan di altissima qualità.
Vediamo nei particolari come si struttura il metodo Up2lab .
Briefing call
Una volta che avremo contattato Up2lab , ci verrà fissata una briefing call durante la quale noi e il nostro team potremo parlare con uno dei consulenti di Up2lab .
Durante questa chiamata ci verrà richiesto di illustrare la nostra idea imprenditoriale , in maniera tale da far capire al consulente verso quale direzione muoversi.
Ci verrà fatto compilare anche un questionario , che permetterà ad Up2lab di capire qual è il modello di business più adatto alla nostra idea.
Conclusa questa prima fase, si passa a quella dello studio del progetto.
Studio del progetto
Nella fase di studio del progetto, il team di Up2lab si occupa della realizzazione vera e propria del business plan .
Durante questa fase vengono redatti i documenti che ci verranno consegnati nella fase successiva.
Consegna del business plan
Completato lo studio del progetto, si passerà alla fase di consegna dei documenti che compongono il business plan.
Up2lab ci consegnerà in maniera sequenziale i seguenti documenti:
- Presentazione idea
- Piano strategico
- Piano finanziario
Il primo consiste in un’analisi del contesto nel quale andremo ad operare con la nostra idea imprenditoriale. Tra i documenti più interessanti di questo primo fascicolo c’è quello sul modello di business più adatto alla nostra impresa.
Il secondo documento contiene i dati relativi allo studio di mercato, all’analisi della concorrenza e un utilissimo piano marketing.
Nel terzo documento è contenuto il piano finanziario. Esso è essenziale per attirare dei finanziatori, che senza un piano finanziario pronto non investirebbero mai in un’impresa.
Altre informazioni su Up2lab
A chiosa di tutto quello che abbiamo detto su Up2lab, è giusto specificare che, oltre a business plan, questa realtà può produrre anche:
- business model
- piani di marketing (anche digitale)
- startup validation program
Tutte questi sono strumenti essenziali per una PMI che vuole crescere nel mercato attuale.
Tra i i clienti più importanti di Up2lab troviamo:
- Università degli studi “Gabriele d’Annunzio”
- Università degli studi di Foggia
- Rotary International
- Confassociazioni
- Camere di commercio di Napoli e Foggia
E questi sono solo alcuni dei nomi più importanti che si sono affidati ad Up2lab.
La fama di Up2lab è testimoniata anche dalle numerose testate che hanno citato i loro servizi. Tra di esse ci sono:
- Il Sole 24 Ore
- Libero Quotidiano
- La Gazzetta del Mezzogiorno
Up2lab, infine, è presente anche sul territorio con quattro sedi fisiche . Ne troviamo due a Roma, una a Lucera e una a Varsavia.
Per maggiori informazioni su Up2lab, puoi contattarli tramite il loro sito web .
Conclusioni
Un buon business plan può significare il successo di un’idea imprenditoriale .
Per compilarne uno, tra le varie possibilità, c’è quella di affidarsi ad un software per business plan.
Chiaramente, il possesso di determinate conoscenze e competenze è necessario anche se si utilizzano tali software.
Se non si hanno tali competenze e si vuole un business plan “chiavi in mano”, realtà come Up2lab potrebbero essere la soluzione ai nostri problemi.
Tags business plan
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I MIGLIORI SOFTWARE BUSINESS PLAN PER IL 2023
- dicembre 20, 2022
- Redazione 1businessplan.it
COSA DEVE FARE UN SOFTWARE PER BUSINESS PLAN ITALIANO
Per scegliere il miglior software per business plan dobbiamo sapere con precisione cos’è, a cosa serve, quando, come e chi dovrà utilizzarlo.
Il business plan è un documento nel quale viene descritto il progetto di un’impresa, nuova o esistente, sotto l’aspetto organizzativo, di mercato, del piano di marketing includendo il piano economico e finanziario .
Per questo motivo il software per business plan dovrà essere in lingua italiana ed aiutarti a costruire sia il budget economico e finanziario (a tre o cinque anni) che il documento di business plan.
Visto che si tratta di un documento previsionale è necessario che il software abbia la funzione di creare scenari alternativi per valutare gli effetti sull’utile e sulla liquidità di tutti i possibili eventi futuri.
In seguito, vedremo anche perché il software deve calcolare gli indici di bancabilità , fare l’analisi di bilancio, l’analisi SWOT e consentire la stampa analitica in PDF del piano economico e finanziario.
È importante utilizzare un software business plan italiano che crei il bilancio CEE e calcoli le imposte secondo quanto previsto dalla normativa italiana .
Se il software è semplicemente tradotto dall’inglese non va bene perché avrà una struttura differente utilizzata in altri paese, incluso per alcuni importanti indici come quelli della crisi d’impresa.
QUANDO UTILIZZARE UN SOFTWARE PER FARE IL BUSINESS PLAN
Il business plan andrebbe sempre fatto per ogni nuovo progetto di impresa o per valutare nuovi investimenti o ampliamenti di imprese ed aziende già esistenti.
Al tempo stesso, va sempre utilizzato un software per fare il business plan perché si tratta di un’attività molto complessa ed è necessario uno strumento che semplifichi e velocizzi tutte le operazioni.
Inoltre, il software per fare il business plan, aiuterà il professionista o l’imprenditore anche nella redazione dei contenuti, nella classificazione delle diverse tipologie di costi e a non fare errori nel corso di tutto il lavoro.
I programmi per fare il business plan vengono utilizzati principalmente in tre occasioni :
SOFTWARE BUSINESS PLAN PER LA RICHIESTA DI UN FINANZIAMENTO
Viene solitamente richiesto dalla banca e, per poter mandare avanti velocemente la pratica, è necessario realizzarlo in tempi molto brevi.
Per questa esigenza sono perfetti i software business plan specifici di Bsness.com che sono personalizzati per tutte le principali attività economiche e includono un esempio completo già fatto e precaricato sia per la parte numerica che per quella descrittiva.
Sono molto facili da utilizzare perché si lavora direttamente sull’esempio e normalmente sono necessarie poche modifiche per adeguarli al proprio progetto.
Ad ogni modifica si aggiorna sempre tutto automaticamente e quindi, in ogni momento, si ha a disposizione il lavoro già completo e pronto da presentare alla banca .
SOFTWARE BUSINESS PLAN PER LA RICHIESTA DI AGEVOLAZIONI
In questo caso il business plan serve per ottenere il conto economico , lo schema fonti e impieghi e tutti gli altri valori richiesti nella domanda per la partecipazione ai vari bandi emanati dalle regioni, province e comuni oppure, a livello nazionale, da Invitalia o direttamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Sotto questo aspetto sono molto interessanti i moduli specifici per i bandi di Invitalia creati da Bsness.com
Questi moduli riclassificano automaticamente i dati ottenuti con i loro software business plan negli schemi e tabelle richieste nelle domande e nei piani d’impresa di Invitalia come, ad esempio “ Fondo impresa donna ”, “ Resto al sud ”, “ Smart&Start ”, “ON nuove imprese a tasso zero”, “Fondo imprese creative” o “Selfiemployment”.
È importante che il software business plan utilizzato fornisca in modo dettagliato tutti i dati parziali delle varie tipologie di costi, ricavi, investimenti e flussi di cassa, dettagliati per mese, anno e prodotto.
In questo modo tali dati economici e finanziari potranno essere utilizzati per la compilazione di ogni differente bando per la richiesta di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
A CHI SERVE IL SOFTWARE PER FARE IL BUSINESS PLAN
Un tempo erano solo consulenti e Dottori Commercialisti ad utilizzare i software per fare il business plan per i loro clienti a causa della loro complessità e dei costi molto elevati che li rendevano antieconomici per un utilizzo singolo.
Negli ultimi anni sono usciti software business plan per il mercato italiano molto più semplici ed intuitivi da utilizzare e molto più economici.
Oggi come oggi anche molti imprenditori realizzano da soli il business plan per un nuovo progetto o per la loro impresa già esistente e quindi possiamo individuare tre categorie di utilizzatori:
· clienti privati che vogliono sviluppare un nuovo progetto d’impresa o professionale;
· imprenditori che hanno in programma un ampliamento dell’azienda o la richiesta di finanziamenti e agevolazioni;
· Commercialisti e consulenti che realizzano il business plan su richiesta dei loro clienti.
COME FUNZIONANO I SOFTWARE BUSINESS PLAN
Esistono due filosofie di funzionamento dei software per fare il business plan:
· quella più antiquata e non conforme alle nuove linee guida EBA 2021 alle quali si attengono le banche per l’erogazione dei finanziamenti e cioè lo sviluppo nel futuro dei vecchi bilanci ;
· quella moderna e conforme alle Linee guida EBA 2021 che, invece, sviluppa tutto il piano aziendale sulla base degli elementi del progetto d’impresa senza rifarsi ai vecchi bilanci.
I migliori software per fare il business plan che funzionano nel modo (a nostro parere) corretto, sono:
· il software business plan 2022 di softwarebusinessplan.it ;
· il software business plan turistico alberghiero di Bsness.com per le strutture ricettive;
· i software base per il commercio, i servizi e le imprese manifatturiere di Bsness.com
Tutti questi software che abbiamo menzionato creano sia il budget economico e finanziario a 5 anni che il documento di business plan e sono conformi alle nuove linee guida EBA 2021 che è un elemento imprescindibile per la richiesta di un finanziamento.
I SOFTWARE BUSINESS PLAN IN EXCEL E WORD
Si tratta di software business plan che girano su excel e word e questo permette una grande semplicità di utilizzo dal momento che si tratta di piattaforme ben conosciute sia dai professionisti che dagli imprenditori.
Questo permette anche il facile trasferimento di dati già in possesso dell’utilizzatore del software business plan in excel e anche dei testi direttamente sul documento in word .
I VANTAGGI DI UTILIZZARE UN SOFTWARE PER FARE IL BUSINESS PLAN
Il grosso vantaggio di utilizzare un buon software per fare il business plan è che il piano economico e finanziario e il documento di business plan vengono costruiti automaticamente e senza errori sulla base delle informazioni fornite.
In termini pratici i vantaggi sono un grande risparmio di tempo , l’ottenimento di risultati professionali ed impensabili con un lavoro fatto manualmente.
Un buon programma ti permette di ottenere un risultato che altrimenti non potresti raggiungere nemmeno in settimane di lavoro.
Intervistando le varie software house produttrici dei software che abbiamo esaminato e testato abbiamo saputo che ci sono voluti anni di lavoro per lo sviluppo dei software e parliamo di professionisti preparati e altamente specializzati.
Utilizzando uno dei software per il business plan che abbiamo selezionato, qualunque consulente, anche che si dedichi ad altre materie, può proporsi come specialista in budget e business plan e soddisfare la propria clientela in tempi molto rapidi.
Allo stesso modo ogni imprenditore potrà risparmiare tantissimo tempo e denaro realizzando il business plan per il proprio progetto senza intermediazioni e trasferendo direttamente sul documento le proprie idee e conoscenze senza rischiare che possano venire utilizzate da terzi .
BUSINESS PLAN: I SOFTWARE MIGLIORI E COME SCEGLIERLI
Abbiamo testato tutti i principali software business plan sulla base delle caratteristiche più importanti per ottenere il miglior risultato possibile:
· programma strutturato secondo gli schemi economici e fiscali previsti in Italia e sviluppati in lingua italiana con manuali e assistenza forniti in italiano da personale italiano;
· conformità alle nuove linee guida EBA 2021 e quindi strutturati in un’ottica di forward looking e cioè guardando al futuro e non ai vecchi bilanci già chiusi;
· facilità di utilizzo e tempo necessario per ottenere il risultato desiderato;
· completezza del software e cioè capacità di creare sia il budget economico e finanziario che il documento di business plan, scenari alternativi, analisi di bilancio, indici di bancabilità, analisi SWOT e stampe complete ed analitiche;
· economicità della licenza tenendo conto anche delle modalità di pagamento a canone mensili o per acquisto della licenza senza scadenza.
Il business plan non è un documento morto ma va aggiornato periodicamente per verificare ed eventualmente rivedere le previsioni fatte e anche per controllare la gestione ed orientare continuamente le scelte aziendali.
ECCO I MIGLIORI SOFTWARE PER FARE IL BUSINESS PLAN CHE ABBIAMO SELEZIONATO
Abbiamo valutato e confrontato il costo dei vari software su un periodo minimo di 6/12 mesi e, sulla base delle caratteristiche esposte, abbiamo individuato alcuni software che soddisfano a pieno tutti i requisiti con prezzi contenuti:
Software business plan 2022 di Softwarebusinessplan.it che offre la licenza completa a vita a soli 119 € con la possibilità di creare anche più progetti per ogni tipo d’impresa e di rivederli nel tempo
Business plan commercio 2023 , anche nelle versioni “Servizi”, “Turismo” e “Produzione” creati da Bsness.com.
Si tratta di quattro software completi e conformi alle linee guida EBA 2021 per l’erogazione dei finanziamenti bancari, specifici e personalizzati per le differenti tipologie d’impresa che vengono offerti a 87 € l’uno per la licenza a vita.
Business plan specifici di Bsness.com : si tratta di software specifici personalizzati per ogni singola attività economica con incluso un esempio completo sul quale direttamente lavorare e modificare sia nella parte numerica che in quella descrittiva con aggiornamento in tempo reale dell’intero lavoro.
Sono disponibili più di 200 di questi software specifici per tutte le principali attività con licenza a vita per 119 €
BUSINESS PLAN: SOFTWARE GRATUITO O A PAGAMENTO?
In rete si trova anche chi propone software per business plan gratuito in italiano , li abbiamo scaricati e provati ma si tratta di alcuni fogli di excel che semplicemente incrementano di una percentuale i vecchi bilanci da caricare.
Il costo dei software per fare il business plan può variare da un canone di circa 30/50 € da pagare ogni mese oppure da un costo per la licenza a vita che può andare da un minimo di 70/80 euro a cifre intorno agli 800/1000 euro.
Si tratta soprattutto di scelte di mercato, di marketing e dei canali di distribuzione scelti ma abbiamo verificato che non esiste una correlazione diretta tra la qualità ed i servizi offerti ed i prezzi di vendita.
Per cui è necessario analizzare a fondo tutte le caratteristiche viste sopra per valutare i singoli software senza invece affidarsi semplicemente al fattore prezzo.
Alcune software house infatti, soprattutto quelle che si rivolgono ai professionisti e consulenti, utilizzano reti vendite molto costose con agenti che illustrano personalmente le caratteristiche dei software e organizzano eventi per promuovere i loro prodotti.
Altre, come quelle che abbiamo selezionato, offrono invece un’altissima qualità e completezza del software fornendo tutte le informazioni esclusivamente online o tramite i propri canali youtube.
IL SOFTWARE BUSINESS PLAN GRATUITO (NON È MAI UN BUON AFFARE)
Se si vuole ottenere un buon risultato è meglio evitare chi promette software business plan gratuiti perché, ovviamente, alle spalle non può esserci un reale lavoro di sviluppo ed aggiornamento.
In alternativa si tratta di versioni gratuite del software ma con funzioni limitate, praticamente una demo per la quale è poi richiesto il pagamento per sbloccare le reali funzioni del programma.
Un elemento fondamentale per la valutazione del costo dei software è l’opzione di pagamento di un canone mensile o della licenza a vita .
Considerato che il business plan è un documento che:
· deve accompagnare l’impresa nel tempo e deve essere periodicamente aggiornato con i dati a consuntivo per verificare l’attendibilità delle previsioni realizzate;
· va aggiornato ogni volta che si chiede un nuovo finanziamento o un contributo a fondo perduto;
· può e andrebbe utilizzato anche per il controllo di gestione ,
bisogna assolutamente optare per l’acquisto della licenza a vita perché il pagamento di un canone mensile porterebbe a sostenere nel tempo costi esorbitanti.
I 3 MIGLIORI SOFTWARE BUSINESS PLAN PER IL 2023
Per concludere riepiloghiamo quali sono i tre migliori software business plan per il 2023 :
1) I software base di Bsness.com per le quattro categorie di imprese: Commercio, Servizi, Turismo, Produzione;
2) Software Business plan 2022 di Softwarebusinessplan.it
3) I software specifici di Bsness.com con un esempio completo per tutte le principali attività: il TOP per chi vuole ottenere un ottimo risultato con il massimo della semplicità e rapidità.
Articolo scritto il 20 dicembre 2022 dalla redazione di 1businessplan-it
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Controllo di Gestione, cosa analizza?
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In cosa consiste l’Analisi Dettagliata Linus?
L’analisi dettagliata deve essere richiesta e si riceve via mail entro al massimo 24h.
La presentazione in formato pdf contiene 33 slides utili per analizzare in dettaglio il profilo Economico, Patrimoniale e Finanziario dell’impresa.
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So how do we make money? Our partners compensate us. This may influence which products we review and write about (and where those products appear on the site), but it in no way affects our recommendations or advice, which are grounded in thousands of hours of research. Our partners cannot pay us to guarantee favorable reviews of their products or services. Here is a list of our partners .
5 Best Business Plan Software in 2022
Many, or all, of the products featured on this page are from our advertising partners who compensate us when you take certain actions on our website or click to take an action on their website. However, this does not influence our evaluations. Our opinions are our own. Here is a list of our partners and here's how we make money .
When you’re starting a business, developing a strong business plan will be one of the first steps you take. Your business plan will cover everything from a detailed explanation of your products or services and pricing model to at least three years of financial projections—plus much more. Therefore, whether you’re not sure how to get started or you’re just looking to make the process easier, you may want to turn to business plan software for help.
In this guide, we'll break down five of the best business plan software options—discussing their pros, cons, features, pricing, and more—so you have all the information you need to decide which solution is right for your small business.
Looking for tools to help grow your business?
Tell us where you're at in your business journey, and we'll direct you to the experience that fits.
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The 5 best business plan software options
The right business plan software will make the process of writing your business plan much simpler. Like many business software solutions, however, there are a number of different business plan software options out there—each of which has a unique set of features, user experience, and price.
This being said, if you're looking for a place to start your search for the best business plan software, you can explore the five top options below:
How much do you need?
with Fundera by NerdWallet
We’ll start with a brief questionnaire to better understand the unique needs of your business.
Once we uncover your personalized matches, our team will consult you on the process moving forward.
1. LivePlan
Best overall business plan software.
If you want template-rich, modern-feeling business plan software, then LivePlan may be the right pick for you. LivePlan excels with their user interface, which feels updated and slick, and also offers intuitive, easy-to-use features and options.
Their step-by-step instruction will help you kick things off from the beginning, and you can take advantage of their online learning center to continue to gain business skills.
Affordable plans, including pay-as-you-go option
No long-term contracts or cancellation fee; 60-day money-back guarantee
Modern, intuitive interface; cloud-based, can be used on Mac, PC, as well as tablets
Ability to create unlimited plans in one account; over 500 customizable templates
Variety of business resources including video tutorials, step-by-step instruction, and general customer support
Limited integration options
Challenging to enter your own financial modeling projections
Can be difficult to learn
Ability to create an unlimited number of business plans on one account
More than 500 business plan templates spanning various industries
Integration with Xero and QuickBooks Online
Real-time tracking of financial data with accounting integrations
Ability to export your business plan to Word or PDF
Expert advice and step-by-step instruction included
Performance dashboards for tracking against budgets and sales goals
Ability to create and export a one-page pitch executive summary
Annual plan: $15 per month, billed every 12 months
Six-month plan: $18 per month, billed every six months
Pay-as-you-go plan: $20 per month, billed once every month
2. GoSmallBiz
Best for multiple business management tools in one platform.
Next on our list of the best business plan software options is GoSmallBiz, which is much more than just a business plan software. With GoSmallBiz, you have access to business continuity planning software with features that cover creating a roadmap, working through business and legal forms, building a website, and more.
In this way, GoSmallBiz is great for startups or newer businesses looking to access multiple business management tools through one platform.
Unlimited business consultation and extensive library of online resources
Multiple business tools in one software
Website consultation analysis and business assessment
Industry-specific business plan templates with emphasis on financial projections and statements
Expensive monthly cost compared to alternatives
Limited business plan features
Entire business plan can only be exported to Microsoft Word
Outdated interface
Industry-specific business plan templates with step-by-step building wizard
Ability to create financial statements and projections
Free website hosting and website builder
Customer relationship manager with integration with MailChimp
Digital marketing dashboard with social media and Google Analytics integrations
HR document builder
Corporate minutes writer
Business documents library
Business courses library
Unlimited business consultation
$39 per month, no contracts, free cancellation
Best for simple, fast business plan creation.
If you're looking for free business plan software, Enloop will be one of your closest options—they offer an all-inclusive seven-day free trial, no credit card required. Additionally, unlike some of the other options on our list, Enloop is strictly dedicated to business plan creation, including automated text writing, financial forecast comparisons, and a real-time performance score that tracks your progress.
This being said, if you'd prefer the most straightforward, fast, and simple way to write your business plan, Enloop will be a platform worth considering.
Simple and straightforward software, solely dedicated to business plan creation
Seven-day free trial
Automatic text generation available to streamline the writing process
Affordable plans with annual discount option
Limited additional educational resources
Only one template option
No integration options
Ability to create three business plans with customizable text, images, tables, charts, and over 100 currency symbols and formats
Includes automatic text generation for each plan section that you can then customize
Automatically generated financial statements
Includes financial performance comparison analysis (using three ratios with Detailed plan and 16 with Performance plan)
Real-time performance score to track your progress
Ability to invite users to edit (two with Detailed plan, five with Performance plan)
Pass/fail report and certificate to help you identify issues with your plan
Free plan: Seven-day free trial with no credit card required
Detailed plan: $19.95 per month or $11 per month, paid annually
Performance plan: $39.95 per month, or $24 per month, paid annually
Best for startups looking to acquire funding or find investors.
Part of the Startups.com suite, Bizplan gets top marks for their user interface—it’s intuitive, easy to use, and modern. You’ll work with a step-by-step business plan builder to get exactly what you’d like from your business plan. It may remind you of a modern website builder, since it has drag-and-drop tools to build templates.
Moreover, for one subscription fee, you have access to all of the tools in the Startups.com network, including self-guided courses, how-to guides, masterclass videos, and more. All in all, with a direct connection to Fundable, Bizplan is a top business plan software option for startups looking to acquire funding and find investors.
Subscription gives you access to all Startups.com tools
Lifetime access subscription option
User-friendly drag-and-drop business plan builder
Excellent educational resources
Connection to Fundable great for businesses looking for capital
No free trial
No templates based on industry
No mobile access
Drag-and-drop templates for business plan building
Financial command center to track all business financials in one place
Unlimited account collaborators
Ability to share business plan online with investors
Online resources including self-guided courses, masterclass videos, how-to guides, mentorship access
Unlimited software use for Fundable, Launchrock, and Startups.com
Monthly plan: $29 per month
Annual plan: $20.75 per month, billed at $249 per year
Lifetime access: $349 one-time fee
5. PlanGuru
Best for financial planning and budgeting.
Finally, for some of the strongest financial features among business plan software options, including budgeting and forecasting, you might check out PlanGuru. Whereas the other solutions we've reviewed were first and foremost focused on writing a business plan, PlanGuru is dedicated to business financial planning —providing the tools you need to create budgets, financial forecasts, reports, and more.
Therefore, if you need a software solution that can streamline the financial piece of your business planning processes, PlanGuru will certainly have the most to offer.
Extensive financial tools and detailed forecasting, budgeting, and reporting capabilities
Substantial library of resources
Cloud-based and desktop options
14-day free trial and 30-day money-back guarantee
Expensive, especially for additional users
Only focuses on the financial aspect of business planning; no templates or tools for basic business plan writing
Difficult to use without prior financial knowledge
Cloud-based version of software, as well as locally installed Windows version (desktop version has a few more features)
Works with QuickBooks Online, Xero, and Excel
Budgeting and forecasting for up to 10 years
Over 20 standard forecasting methods
Formula builder to create custom methods
Ratios and KPIs
Dashboard and reporting tools
Help guides, video tutorials, knowledgebase, and live U.S.-based customer support
14-day free trial
$99 per month (additional users $29 per month)
$899 per year (additional users $299 per year)
What to look for in business plan software
Ultimately, it's up to you to decide, which, if any, of the best business plan software solutions on our list is right for your business.
So, if you're trying to figure out how to choose between the various options out there, it might be helpful to compare your top choices based on the following criteria:
Features: As we've seen different business plan software solutions offer different features. You'll want to look carefully at the feature list of any software and determine what features are most important for your business needs. Do you need an extensive library of templates with detailed customization? Would you prefer software that includes an online learning center for business skills? Are you looking for a solution that combines business plan writing with other tasks? It may be useful to list out your ideal feature set, so you can compare individual software plans to that list.
Price: Although you might be able to find some free business plan software options (or at the very least, free trials), in most cases, you'll need to pay a subscription fee to access the platform you choose. Therefore, you'll want to think about what your budget is for this business tool and what type of software is most cost-effective for your needs.
User experience: User experience can vary widely among different business plan software options. You’ll find some programs that are newer or have been recently updated. Others might have the kind of interfaces that felt new years ago but are now pretty out of date—and, subsequently, make them a little harder to use. The right user experience for your needs is genuinely a matter of opinion and comfort—nevertheless, it's worth testing thoroughly testing out a platform to ensure that it can truly work for you before investing in a monthly or annual subscription.
The bottom line
There's no doubt that properly crafting your business plan is important for the future growth and success of your small business. Luckily, the right business plan software should make the process much simpler.
This being said, whether you opt for one of the best business plan software options listed here, or another platform entirely, you'll want to take the time to compare multiple solutions and ensure you choose the one that's right for your business.
As we mentioned, it can be helpful to think about the features you're looking for, your budget, and your user-experience preferences ahead of time—that way, you'll have a set of criteria in mind as you explore different solutions.
Ultimately, perhaps the best thing you can do to find the right software is to actually test out the platforms themselves—either by using a free trial or a money-back guarantee.
This article originally appeared on JustBusiness, a subsidiary of NerdWallet.
On a similar note...
Come redigere un Business Plan
Alla base di ogni storia di successo imprenditoriale vi è la pianificazione strategica e dunque la redazione di un business plan . Vediamo come fare un business plan completo e professionale. Se vuoi risparmiare tempo, ottenendo un prodotto già fatto, visita la nostra pagina dei business plan pronti .
Cos’è e a cosa serve un business plan
Qualsiasi sia il campo d’azione della tua impresa, il Business Plan rappresenta uno strumento di gestione essenziale, un vero e proprio documento di programmazione e analisi, in cui stabilire la tua strategia.
Il Business Plan incorpora in sé diverse finalità :
- Fornisce una guida strategica , quindi stabilisce la serie di passi da fare e gli obiettivi che ti aspetti di raggiungere in un determinato arco di tempo. Operare senza possedere una meta e senza aver scelto la strada migliore da percorrere non solo è controproducente, perché non ti permetterà mai di avvicinarti al tuo obiettivo di impresa, ma negli ultimi anni è divenuto anche piuttosto difficile, a causa della burrascosa situazione economica. Per questo è fondamentale stabilire con chiarezza e precisione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine che possano condurti al risultato finale, percorrendo la via migliore. Per fare ciò, è fondamentale essere consapevole dei punti di forza e di debolezza della tua impresa e del tuo progetto, così da avere chiari fin da subito quali potrebbero essere i problemi e le difficoltà da affrontare e poter fin da subito porre in essere strategie alternative in grado di aggirare o valorizzare questi punti di debolezza. La valutazione delle caratteristiche della tua impresa, quindi dei suoi aspetti di forza e di criticità appena accennati, richiede necessariamente di stabilire dei benchmark , punti di riferimento, sui quali potrai basarti per analizzare le decisioni prese e da prendere e i risultati futuri. Questi benchmark non sono quindi che un’immaginaria asticella con la quale dovrai misurare il lavoro svolto dalla tua impresa.
- Fornisce le informazioni essenziali sulle quali basare la struttura finanziaria della tua impresa. Il Business Plan mette a disposizione informazioni precise che ti aiuteranno a stabilire il fabbisogno finanziario netto. Se conoscerai il fabbisogno finanziario della tua impresa, potrai conoscere anche quali sono le fonti di finanziamento più adatte a coprire questo fabbisogno e il Business Plan è in grado di aiutarti anche in questo lavoro. Se riuscirai a sfruttare questo documento strategico al massimo, sarai anche in grado di identificare quali sono le strategie finanziarie migliori per aumentare il valore economico del capitale aziendale.
- Permette di reperire finanziamenti sotto forma di crediti (prestiti, mutui, etc.) o di capitale di rischio (IPO, Private Equity o altri finanziamenti). Quando si avvia un’attività di impresa, avere a disposizione dei capitali è indispensabile per dare inizio al lavoro. Senza un adeguato Business Plan sarà difficile trovare dei potenziali finanziatori. Nessuno, infatti, investirebbe in un’impresa che non ha un progetto chiaro, programmato e preciso, in grado di esaltare il valore dell’impresa stessa.
- Promuove i rapporti con potenziali partner per joint venture e con clienti, fornitori e distributori. Proprio grazie alla sua completezza, il Business Plan è anche una sorta di presentazione dell’impresa stessa, un biglietto da visita che fa subito capire di che impresa si tratta, quali sono le sue caratteristiche e i suoi obiettivi.
Un Business Plan ben redatto rappresenta quindi non solo un documento di fondamentale importanza per qualsiasi tipologia di impresa, ma anche un processo da attuare per raggiungere gli obiettivi di lungo termine stabiliti, nel modo più efficace e senza sprechi di energie possibile.
Non esiste un modello unico e univoco di Business Plan, proprio perché, trattandosi di un documento utile a qualsiasi tipologia di attività, ogni impresa dovrà redigere il Business Plan che più si adatta alle sue caratteristiche (per approfondire vedi anche la pagina esempio di business plan ).
Il fatto che non esista un modello standard, non significa però che non vi siano delle caratteristiche fondamentali e delle parti imprescindibili da rispettare per la sua redazione, però.
Queste caratteristiche fanno del Business Plan un documento versatile e al tempo stesso strutturato in modo tale da poter essere di notevole supporto a qualsiasi tipologia di impresa.
Riuscire a comprendere a pieno come fare un Business Plan si trasforma quindi in una necessità per qualsiasi imprenditore voglia valorizzare il proprio lavoro all’interno della propria impresa.
Ecco una sintesi del business plan “perfetto” :
- Executive Summary
- Descrizione dell’impresa
- Descrizione dei prodotti/servizi
- Analisi di mercato (e dei competitor)
- Strategia di marketing
- La struttura organizzativa
- Piano economico-finanziario
Come redigere un business plan
Per essere redatto, un Business Plan richiede l’adempimento di alcune fasi e procedure. Si parte dallo stabilire una sorta di sommario in cui vengono raccolti e concentrati tutti gli obiettivi fondamentali. Una volta stabiliti questi, si procede con l’analisi dell’impresa e la sua descrizione.
Conoscere le caratteristiche della tua impresa ti permetterà di capire meglio come procedere nelle fasi successive. Oltre all’analisi dell’impresa sarà poi necessaria un’analisi del prodotto o servizio offerto, dalla quale si potranno fare già delle considerazioni.
Valutare il prodotto o servizio della tua impresa, senza valutare il mercato in cui questa opera non avrebbe senso, quindi si procederà ad un’analisi del settore in cui la tua impresa è inserita.
Una volta che sarai a conoscenza dei tuoi obiettivi, delle tue potenzialità e criticità, del settore e del mercato in cui operi , dovrai stabilire una strategia di marketing, tramite la quale raggiungere quegli obiettivi fissati all’inizio.
In fine verrà stabilita la struttura del management e il piano operativo, quindi tutta la serie di azioni concrete da attuare per raggiungere e realizzare il tuo progetto. In fine, attraverso l’ analisi finanziaria , potrai conoscere quali sono le migliori fonti di finanziamento per la tua attività e di che tipologia di capitali ha bisogno la tua impresa.
Prima di vedere nel dettaglio ogni singola fase appena descritta, è importante chiarire una caratteristica del Business Plan. Questo documento strategico non è statico, questo significa che una volta redatto non può essere accantonato e lasciato da parte.
Di solito, ogni impresa, nell’arco della sua vita, attraversa 3 fasi:
- la nascita (start-up);
- lo sviluppo;
- la maturità.
Il passaggio da una fase all’altra, in via generale, è stabilito dall’aumento dei ricavi e del numero dei dipendenti che lavorano per essa. A questi cambiamenti segue una maggiore delega dei compiti di gestione. Questi cambiamenti (auspicabili) richiedono inevitabilmente un aggiornamento del business plan.
Al più piccolo cambiamento dell’attività, deve seguire un adattamento e un aggiornamento della strategia . Per questo il Business Plan, se ben fatto, può essere definito un documento dinamico e un punto di riferimento per la gestione aziendale.
Al contrario di altri documenti, questo è un punto di riferimento anche se in continuo cambiamento, anzi, proprio perché in continuo cambiamento si rivela l’unico in grado di fornire una guida dettagliata ed efficace per il raggiungimento degli obiettivi che via via si aggiornano e modificano, al crescere dell’impresa.
Come fare un business plan nel dettaglio
Dopo aver visto sommariamente le fasi della scrittura del Business Plan, le analizziamo una a una per comprenderne meglio l’utilità e le modalità di redazione.
EXECUTIVE SUMMARY
Riuscire a redigere un eccellente Executive Summary è condizione indispensabile per poter fare un Business Plan efficace.
L’Executive Summary rappresenta infatti la parte più importante del Business Plan, rivestendo il ruolo di introduzione al documento stesso. Chi andrà a leggere il Business Plan della tua impresa, dall’Executive Summary dovrà essere in grado di capire il tuo progetto e farsi un’idea al riguardo.
Il suo valore risiede nel fatto che è la vetrina del tuo Business Plan, quindi il primo sguardo di un qualsiasi potenziale investitore ricadrà proprio su di lui.
L’Executive Summary può essere paragonato alla prefazione di un romanzo che, si sa, è la parte di un libro che ha il compito più difficile: riuscire a catturare l’attenzione del lettore, con l’intento di mantenere alta la curiosità e l’interesse nei confronti della storia.
Dalla prefazione dipende infatti la scelta del potenziale lettore di acquistare il libro o riporlo sullo scaffale. Allo stesso modo, un Executive Summary ben scritto può fare la differenza nella scelta di un potenziale investitore che, di fronte a un’introduzione mal strutturata, potrebbe decidere di investire i suoi soldi in un’altra attività. Presentarsi bene e presentare bene la propria impresa è di fondamentale importanza.
Illustrare nel migliore dei modi un lavoro non significa però mentire a riguardo, per far credere sia migliore di quello che è. La chiarezza è essenziale e chi legge vuole subito arrivare al dunque, senza inutili perdite di tempo.
Specificare fin da subito gli elementi più importanti del piano, gli obiettivi e i vantaggi è sicuramente la scelta migliore.
In poche pagine dovrà essere chiara l’unicità del progetto e la sua validità. Solo così otterrai un Executive Summary vincente, in grado di trasformare un potenziale investitore in un investitore convinto.
Per poter ottenere il massimo da un Executive Summary, questo dovrà:
- Comprendere le fondamenta del tuo progetto , quindi i prodotti e i servizi che hai intenzione di sviluppare e i mercati ai quali la tua impresa intende rivolgersi. La chiarezza in queste descrizioni è di fondamentale importanza, in quanto stabilisce chi è, cosa fa e in che settore lavora la tua impresa. L’ambiguità e la poca precisione rischiano di confondere e di non convincere. Inoltre, gli obiettivi stabiliti nel Business Plan dovrebbero essere concreti e raggiungibili. Prospettive utopistiche o troppo ottimiste faranno sicuramente perdere di credibilità al tuo progetto. Ad esempio, pensare di conquistare un mercato molto concorrenziale, in tempi veloci e con poche risorse è infatti sintomo di scarsa competenza e di certo non invoglierà potenziali investitori a scegliere la tua impresa.
- Fornire le spiegazioni delle variazioni dei trends (andamenti) di crescita. In particolar modo, se la tua impresa viene da mercati o periodi molto statici, in cui non ci sono state variazioni rilevanti in termini di crescita, dovrà spiegare e motivare questa situazione. Descrivere con precisione e chiarezza i cambiamenti del mercato e/o dell’azienda e illustrarne le motivazioni è molto importante.
- Evitare gli slogan . Il Business Plan può rappresentare un bglietto da visita della tua impresa, ma non è sicuramente una campagna pubblicitaria. Anche nel caso in cui pensassi che il tuo prodotto sia o possa essere il migliore del mercato, dovrai motivare questo pensiero, in maniera oggettiva e pragmatica, illustrandone le caratteristiche e i dettagli più rilevanti.
- Dare priorità alla qualità . Anche se il Business Plan può spaziare dalle 30 alle 50 cartelle (una cartella corrisponde a 30 righe di testo, per un totale che va dai 1800 ai 2000 caratteri spazi inclusi, e rappresenta un’unità di misura editoriale), l’Executive Summary non dovrebbe superare le 3 cartelle, in base alla complessità della tua impresa. Questo perchè è la prima impressione quella che conta, che da l’input maggiore per proseguire o no su una determinata strada. Non è quindi scrivendo un Executive Summary enciclopedico che otterrai l’attenzione e la fiducia del tuo potenziale investitore, piuttosto inserendo in maniera chiara, dettagliata e coincisa, tutto ciò di cui ha bisogno per sceglierti in mezzo a tanti altri competitor. Tutto ciò a cui dovrai fare attenzione nella redazione dell’Executive Summary sarà quindi di inserire affermazioni solo se supportate da dati, usare un linguaggio professionale e puntuale, controllare che i numeri presentati siano corretti e in grado di sciogliere ogni dubbio. Il testo dovrà essere redatto in maniera lineare, senza errori ortografici, grammaticali o di punteggiatura, per confermare la professionalità e la competenza della tua impresa.
- Essere redatto tenendo a mente che il potenziale investitore sa che “Non è oro tutto ciò che luccica” e che, spesso, Business Plan troppo perfetti e appariscenti vengono percepiti con diffidenza, perché potenzialmente futili e, di conseguenza, uno spreco di risorse finanziare.
- Citare fonti esterne . Per redigere il tuo Executive Summary, non dimenticarti di citare fonti attendibili e indipendenti, che vadano a rappresentare un’ulteriore conferma della validità delle affermazioni fatte nel tuo Business Plan. In particolar modo, le fonti si rivelano utili quando si fanno dichiarazioni sul proprio mercato target e sulla concorrenza, così da dare maggiore credibilità al tuo elaborato e alle previsioni che in esso riporti. In ogni caso, è da evitare un linguaggio ambiguo. Termini e frasi non chiari e netti, come “Può darsi”, “Probabilmente”, “Forse”, in campo economico e d’affari non hanno posto, sono sintomo di poca fiducia nel proprio lavoro, di poca competenza e di scarsa autorevolezza. Il potenziale investitore non sarà invogliato a scegliere la tua impresa, se non sarai in grado di proporre certezze, se non sarai tu il primo a dimostrare la validità del tuo progetto. Il tuo tono dovrà quindi sempre essere deciso e positivo.
- Essere redatto alla fine . Anche se l’Executive Summary verrà posto all’inizio del tuo Business Plan, come l’introduzione in un romanzo, se ne consiglia la stesura solo una volta ultimato tutto il documento, questo perchè solo alla fine potrai avere tutte le informazioni riguardanti il tuo progetto e una visione d’insieme più completa, concreta e consapevole. Redigere l’Executive Summary prima di aver terminato la stesura del Business Plan potrebbe portarti a scrivere informazioni incomplete o non utili. Solo alla fine potrai conoscere davvero quali sono i dettagli del tuo progetto e trascriverli nell’Executive Summary nel migliore dei modi possibili.
DESCRIZIONE DELL’IMPRESA
Se l’Executive Summary viene redatto come ultima sezione del tuo Business Plan, la descrizione dell’impresa diviene in automatico la prima parte da scrivere e riguarda proprio una spiegazione approfondita dell’attività della tua impresa.
Con questa sezione si apre la parte centrale del Business Plan, quella più corposa e concreta, che ha il fine di presentare in maniera chiara, univoca e precisa, la natura della tua impresa, il suo scopo e illustrarne le caratteristiche.
Si parte dalla mission (l’obiettivo ultimo della tua impresa, che non potrà mai essere soltanto “fare denaro”) e si passa per l’esposizione degli obiettivi (sia di lungo, medio che breve termine), dei punti di forza e di debolezza e dei fattori di successo, fino ad arrivare a informazioni più generiche, quali: la tipologia di impresa o la sua data di costituzione; i cambiamenti subiti e/o previsti della forma giuridica della società; gli attuali investitori; gli amministratori e l’intero organigramma, con tutte le figure che partecipano alla vita dell’impresa.
Questa sezione dovrà quindi spiegare la tipologia d’impresa (industriale, commerciale, al dettaglio o di servizi), il mercato di riferimento e la sua posizione all’interno di questo mercato, la sua offerta (se è locale o multinazionale) e il livello di sviluppo raggiunto ad oggi.
Inoltre, in questa sezione del Business Plan vengono spiegati gli obiettivi prefissati , che dovranno essere realistici e realizzabili, ma al tempo stesso interessanti tanto da attrare i potenziali investitori.
Per rendere più semplice la redazione di questo capitolo del Business Plan devono quindi essere presenti i seguenti punti:
- Settore in cui opera l’azienda . La descrizione dovrà includere un’introduzione generale e una parte più dettagliata in cui viene descritto in maniera più approfondita il settore d’attività. Lo stile di scrittura dovrebbe essere originale e in linea con il settore dell’impresa, così da rendere chiaro fin da subito l’ambito e l’ambiente in cui opera la tua attività.
- Obiettivi dell’impresa . Gli obiettivi dovrebbero essere specificati in maniera chiara e dovrebbero includere anche gli obiettivi finanziari e ogni tipo di dettaglio di tua conoscenza (come i ricavi, gli utili lordi e netti, il ROI -return on investment o ritorno sugli investimenti). In questo momento è essenziale specificare anche quali sono i cosiddetti KPI (key performance indicators) caratteristici della tua impresa e del settore in cui questa opera.
- I fattori critici di successo della tua impresa . Questi non rappresentano chiaramente i tuoi obiettivi in quanto imprenditore, bensì i fattori che ti permettono di raggiungerli. Questo punto dovrà includere le caratteristiche specifiche del management e dell’organizzazione aziendale, oltre che dei suoi prodotti che, nel corso del tempo, hanno contribuito o si prevede contribuiranno al successo della tua impresa.
- I successi già raggiunti e i punti di forza della tua impresa . In questa sezione spiegherai se è tuo intento continuare a capitalizzare e investire su quegli aspetti e punti di forza che in passato hanno portato successo alla tua impresa o se intendi dare il via a nuove iniziative, che siano esse complementari o alternative a quelle passate, magari basate su nuove competenze acquisite o su un utilizzo differente di quelle già possedute.
- Le difficoltà e i punti di debolezza della tua impresa . Elencare e spiegare quelli che sono le debolezze della tua attività non è mai semplice e richiede il giusto grado di oggettività e delicatezza. I punti di debolezza sono quelli che minacciano ogni giorno il successo della tua attività e per essere identificati hanno bisogno di essere monitorati costantemente, così da poter essere poi contenuti e/o eliminati. Sta all’intelligenza e all’intuito dell’imprenditore capire che non tutti i punti di debolezza possono essere eliminati, quindi dovrai essere in grado di capire quali sono le priorità per la tua impresa, quali debolezze sia meglio affrontare e superare e quali, invece, non sono altro che il risultato di un compromesso strategico che porterà a ottimi risultati. Comprendere se un obiettivo è vantaggioso, nonostante le debolezze, è possibile e di solito su utilizza il calcolo dei costi e dei benefici derivanti da una specifica scelta strategica.
DESCRIZIONE DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI
Dopo aver effettuato una precisa e attenta disamina della tua impresa, non ti resta che elencare quelli che sono i prodotti o i servizi che offri sul mercato . In questa sezione non dovrai semplicemente descrivere i prodotti/servizi, ma dovrai anche specificare le loro caratteristiche e le prospettive per il futuro.
Indispensabile è chiarire fin da subito se questi prodotti/servizi sono già presenti sul mercato e quindi vengono commercializzati, se sono pronti per essere immessi sul mercato (in questo caso è bene indicare la data di lancio) o se sono ancora in fase di progettazione ed elaborazione (in questo caso è bene indicare il time to be market, quindi il lasso di tempo necessario affinché si possa ottenere il prodotto finito da commercializzare).
Una volta specificato questo, bisogna fare un elenco di ciò che differenzia il tuo prodotto/servizio da altri già presenti sul mercato o nella stessa categoria (ad esempio il marchio) e i vantaggio competitivi che questo prodotto è in grado di assicurare.
Per rendere più semplice la stesura di questo capitolo, è bene ricordare che la descrizione dei prodotti/servizi, per ciascuno di essi, dovrà includere:
- Le caratteristiche fisiche del prodotto (anche allegando eventuali opuscoli informativi, descrizioni più dettagliati che contengano disegni e/o fotografie di buona qualità);
- Le finalità del prodotto/servizio . Spiegare dettagliatamente come un determinato prodotto può essere impiegato renderà più semplice comprenderne l’utilità e il vero valore;
- Attrattive del prodotto/servizio , che distinguono il tuo prodotto da quello di altre imprese concorrenti;
- Evoluzione del prodotto/servizio . Raccontare tutta la storia del prodotto, i suoi step evolutivi passati e soprattutto quelli previsti in futuro renderà ancora più interessante il tuo Business Plan. In questa sezione, i dettagli rivestono un ruolo di fondamentale importanza e dovrai prendere in considerazione di rispondere ad alcune domande, in base a che il prodotto/servizio sia attuale o futuro. Se si tratta di un prodotto/servizio attuale: questo è già protetto da forme legali di difesa della proprietà intellettuale, quali brevetti, marchi registrati, etc.? In che modo si distingue dai prodotti delle imprese concorrenti? Quali sono i vantaggi che offre al cliente? Quali sono i vantaggi competitivi, i punti di debolezza, di forza e le caratteristiche del prodotto/servizio se confrontato a quelli di imprese concorrenti? Sono già prevedibili possibili obsolescenze o perdite di quote di mercato? Quali sono i dettagli di produzione ed il mix di vendita di ogni prodotto/servizio della tua impresa? Quali sono le politiche di prezzo previste, quindi quali sono i costi da sostenere per la produzione del prodotto/servizio e il margine di profitto? Come si compone il tuo attuale portafoglio clienti (sia gli utenti diretti che quelli finali)? Quali sono le componenti principali? Rispondendo a questa ultima domanda riuscirai a far capire la natura del tuo prodotto/servizio e l’eventuale collegamento con soggetti o risorse terze e possibili problemi attuali e/o futuri collegati alla fornitura di tali componenti. Il tuo prodotto potrebbe essere rivoluzionario, ma se per la sua produzione sono richieste componenti difficili da reperire è importante specificarlo all’interno del Business Plan. Quali sono inoltre i trends di vendita e di marginalità dei prodotti attualmente disponibili? Come si struttura la catena del valore della tua offerta? Rispondendo a tutte queste domande sarai in grado di fornire una visione il più possibile oggettiva e realistica dei tuoi prodotti/servizi attualmente presenti sul mercato.
Per quanto riguarda i prodotti/servizi futuri, invece, dovrai rispondere alle seguenti domande: Sono state programmate delle innovazioni? Se sì, quali sono i tempi stimati per realizzarle? E i listini? E come vengono stabilite le politiche di prezzo?
Quali sono i costi da sostenere ? Come cambierà il mix di vendita e la redditività globale? Tali innovazioni potranno cambiare in maniera sostanziale il posizionamento strategico e la catena del valore?
ANALISI DEL MERCATO (E DEI COMPETITORS)
Analizzare il mercato e il settore in cui la tua impresa intende operare non solo ti permetterà di capire come devono essere ripartite le risorse, ma ti consentirà anche di riprodurre l’ambiente all’interno del quale l’azienda deve operare.
Potrai così definirne i vantaggi competitivi, i fattori critici di successo e le minacce principali. Con una visione ampia del mercato potrai conoscere cosa ti riserva l’ambiente in cui la tua impresa opera.
Effettuare un’analisi del settore potrebbe non essere semplicissimo, per questo si consiglia la lettura del file pdf che si basa sul libro “L’analisi strategica per le decisioni aziendali”, di Grant, Il Mulino, 2011, Capitolo III “L’analisi di settore”, in quanto spiega in maniera semplice i passi da seguire, con una struttura schematica grazie al “Modello delle cinque forze competitive”, inventato dal celebre Michael Eugene Porter, professore all’università di Harvard, nella quale dirige l’Institute for Strategy and Competitiveness.
Una volta effettuata l’analisi di settore, potrai procedere con l’analisi di mercato vera e propria, che comprende l’acquisizione e l’elaborazione dei dati indispensabili per riprodurre l’ambiente in cui l’impresa opera.
L’analisi di mercato pone l’accento su quei nodi chiave quali i fattori decisionali che portano alla scelta d’acquisto di potenziali clienti e altri dettagli che si modificano in base al tempo e al budget disponibili.
La difficoltà maggiore nella stesura di un’analisi di mercato efficace, per un’impresa che si pone come obiettivo la redazione di un buon Business Plan, è accedere a dati precisi e univoci, in grado di descrivere in maniera profonda il mercato.
Per questo ti vengono in aiuto alcune guide e manuali , creati appositamente per guidarti nella conduzione e nella stesura di un’ottima analisi di mercato, quali: “La guida per la tua impresa e il tuo business plan”, “Come scrivere un’analisi di mercato per il tuo business plan”.
Per approfondire vedi anche: come fare un’analisi di mercato .
STRATEGIA DI MARKETING
Nella sezione della strategia di marketing , altro non dovrai fare che esporre tutte le linee guida che la tua impresa ha intenzione di seguire, nel medio-lungo periodo, per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sarebbe impossibile redigere un Business Plan senza tenere in considerazione quelle che sono le linee guida da rispettare per ottenere quanto prefissato.
Per stabilire quelle che saranno le strategie necessarie al raggiungimento degli obiettivi della tua impresa, dovrai tenere in considerazione quanto scritto in precedenza, quindi le analisi di settore e di mercato (per questo è importante che siano redatte con precisione e affidarsi a delle guide utili e professionali).
Con questi dati a disposizione potrai quindi definire le leve del Marketing Mix, conosciute anche come le 4P (Product, Place, Price, Promotion, quindi il prodotto, il suo canale di vendita, il suo prezzo e le attività promozionali).
PRODOTTO : quando parlerai del prodotto/servizio, non dovrai farne semplicemente una descrizione fisica e concreta, ma dovrai includere anche i vantaggi immateriali che questo prodotto/servizio offre al cliente, inoltre dovrai specificare la linea di appartenenza, se è presente un servizio di assistenza post vendita, una garanzia, etc; PREZZO : per stabilire il prezzo al quale il tuo prodotto/servizio viene venduto, dovrai tenere in considerazione i costi aziendali (fissi e variabili), ma anche i prezzi praticati dai tuoi competitor, le politiche di prezzo, eventuali sconti, e in fine tempi e modalità in cui verrà effettuato il pagamento; PUNTO DI VENDITA/DISTRIBUZIONE : in questa sezione dovrai specificare le modalità in cui il tuo prodotto/servizio viene distribuito, se sono presenti punti vendita diretti, se invece sono previsti intermediari (ad esempio dei grossisti), se è possibile la distribuzione online e se questa è già presente. Se è già presente, attraverso quali canali avviene. PROMOZIONE : ogni prodotto ha bisogno della giusta dose di promozione per entrare in un mercato e diventarne protagonista, per questo è importante stabilire un’ottima strategia promozionale, che permetta al cliente di capire il reale valore del tuo prodotto e di sentirne il bisogno. In questa sezione dovranno quindi essere racchiuse tutte quelle attività di pubblicità, comunicazione e pubbliche relazioni che hanno come obiettivo quello di avvicinare il tuo prodotto/servizio al mercato, ma anche e soprattutto di far avvicinare il mercato al tuo prodotto.
Una volta stabilite e programmate le 4P del marketing mix sarà possibile fissare quali saranno le attività di marketing concrete sulle quali concentrare la tua impresa. Queste attività verranno poi raccolte in quello che viene definito Piano di Marketing.
Per approfondire vedi anche: piano marketing .
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Descrivere e impostare una struttura organizzativa efficiente è di fondamentale importanza se si vogliono ottenere dei buoni risultati dall’attività della propria impresa.
Non importa infatti il settore in cui operi, quanto questo sia grande, quanto grande sia la tua azienda, a fare la differenza sono sempre le persone che lavorano al suo interno.
Potresti avere la migliore idea di business e redigere un Business Plan perfetto, ma se l’attività non verrà amministrata da manager all’altezza non potrà che rivelarsi fallimentare.
Allo stesso modo, la presenza di un management preparato e ben organizzato è importante anche per dare un’immagine dell’azienda solida e di valore, in grado di invogliare i potenziali investitori a sceglierti. Spesso, infatti, questi valutano le proposte di prodotti e le idee innovative, ma la scelta definitiva viene presa tenendo in considerazione anche le qualità e le capacità del team preposto a svilupparle.
Un team in grado di garantire interrelazioni efficienti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dovrebbe possedere alcuni requisiti, quali:
- uno scopo comune e una visione unica all’obiettivo prefissato;
- il numero, la tipologia e le caratteristiche di ciascun membro devono essere adeguate, quindi funzionali all’obiettivo;
- i compiti e le competenze devono essere definiti in maniera chiara e precisa e i membri del management devono essere organizzati gerarchicamente e avere una norma chiave alla quale attenersi nei rapporti.
Proprio perché in questa sezione si tratta di qualità personali, è importante che venga scritta con attenzione. La stesura di questo capitolo può essere suddivisa in 3 fasi, che sono: l’identificazione delle funzioni dei membri della struttura organizzativa; l’identificazione delle caratteristiche e delle competenze di ogni singolo membro; la presentazione di ciascun membro.
Definire in maniera chiara l’organizzazione e la struttura del management permette di individuare le funzioni e le responsabilità dei vari collaboratori . Per questo quindi verranno inseriti tutti i membri della struttura organizzativa con i relativi CV, che permetteranno di individuare la persona giusta per ogni ruolo da ricoprire.
Identificare le funzioni aziendali, in base all’attività che vuoi svolgere, è il primo passo da compiere e prevede di prendere in considerazione diverse fasi, ad esempio:
La produzione : questa fase mira a individuare la tecnologia più adatta a produrre il prodotto/servizio scelto e a controllare che tutte le procedure da attuare durante i processi di lavorazione siano svolte nella maniera più efficiente;
L’approvvigionamento : in questo ambito si garantisce che le materie prime vengano acquistate in sicurezza, in modo da assicurare tutto il necessario alla produzione, costituendo scorte e stabilendo i tempi necessari all’acquisto;
Marketing : il marketing riassume le strategie che l’impresa attua e collega inevitabilmente il prodotto/servizio della tua impresa al mercato, rappresenta quindi il trait d’union tra la tua impresa e il mercato, individuando le opportunità che questo offre e studiando e applicando le azioni necessarie al raggiungimento del tuo obiettivo;
Vendita : questa fase non include semplicemente l’aspetto commerciale e di distribuzione, ma coinvolge anche tutta l’assistenza che l’impresa offre al cliente nella fase post-vendita. I servizi offerti in seguito all’acquisto del tuo prodotto/servizio al tuo cliente svolgono oggi un ruolo molto importante nella fidelizzazione dello stesso;
Ricerca e sviluppo : in questa area si vogliono svolgere quelle azioni di ricerca e studio necessarie a mantenere e aumentare il vantaggio competitivo della tua impresa, individuando periodicamente e in maniera continuativa nuovi processi di roduzione e nuovi prodotti.
Questa suddivisione in sezioni e ambiti può essere fatta per qualsiasi altra area della tua impresa e, anzi, dovrebbe essere fatta, proprio per non lasciare che alcuni aspetti della tua azienda restino disorganizzati.
La seconda fase prevede invece l’individuazione delle caratteristiche e delle competenze di ogni singola funzione, spiegandone il motivo e di conseguenza rendendo così chiari i criteri di selezione del management. Si può specificare la possibilità di un ampliamento dell’organico in futuro, chiarendone le motivazioni.
Nel caso in cui la struttura della tua impresa fosse molto complessa, potresti pensare di presentare un organigramma che chiarisca la sua organizzazione.
Non resta che la terza fase, quindi la presentazione delle persone. In questa sezione si rivela molto utile una presentazione dei curriculum dei componenti principali del management e della loro proprietà di titoli di studio, specializzazioni, esperienze (inclusi incarichi precedentemente ricoperti).
In questo capitolo è importante indicare quelli che sono i successi dei propri membri della struttura organizzativa, ancora di più se significativi per l’attività svolta dalla tua impresa. Dilungarsi in presentazioni dettagliate e precise a volte è necessario, ma si consiglia di inserirle in un’apposita appendice al Business Plan.
Il fine di questo capitolo resta comunque quello di risaltare le esperienze e le competenze utili a limitare il rischio che ogni attività d’impresa corre (soprattutto se la tua impresa è una start-up o comunque una società in rapido sviluppo) sacrificando magari parti di curriculum ugualmente prestigiose, ma non inerenti alla tua attività d’impresa o al ruolo che dovranno ricoprire all’interno della tua azienda.
IL PIANO OPERATIVO
Il piano operativo o piano di realizzazione è una sezione apposita del Business Plan, nella quale vengono espressi nel dettaglio sistemi e modalità per la realizzazione dei tuoi prodotti o la fornitura dei tuoi servizi.
Questo è il punto in cui definirai il modo in cui avviene il passaggio dalla teoria alla pratica, come la tua idea di impresa potrà concretizzarsi ed entrare a far parte del mercato a tutti gli effetti e in maniera proficua. In questa sezione, devi cogliere l’occasione di dimostrare le tue competenze da imprenditore di portare la tua idea e la tua vision alla loro realizzazione effettiva.
Il piano operativo considera tutti quei processi che si definiscono a breve termine (solitamente processi che si svolgono nell’arco di una giornata lavorativa) e quegli obiettivi generali, le “pietre miliari”, a cui punti nel medio e nel lungo periodo, che saranno impostate come benchmark (li abbiamo visti all’inizio, punti di riferimento), così da poter verificare a mano a mano il successo della tua idea di business e della sua realizzazione.
In questa sezione è fondamentale far capire di possedere le competenze necessarie ad affrontare tutti i problemi che potrebbero presentarsi nel corso della produzione, per questo è importante descrivere dettagliatamente tutte le difficoltà a cui puoi andare in contro con la tua attività di impresa e proporre soluzioni fattibili, utili a risolvere e superare queste criticità.
Questo lavoro solitamente viene fatto relativamente a:
- Organizzazione del lavoro
- Organizzazione del capitale investito nella produzione
- Organizzazione per gli approvigionamenti di materie prime
- Tecniche di produzione e di fornitura scelte
- Politiche poste in essere con la forza vendita
- Politiche poste in essere con i fornitori
Anche in questo capitolo dovrai essere il più chiaro possibile e dovrai rendere chiari quali sono i legami logici tra la tua idea e la sua realizzazione. Descrizioni accurate sono importanti, ma senza cadere troppo nei tecnicismi.
Il Business Plan è un documento di supporto alla strategia e alla gestione della tua impresa e non un manuale di produzione, questo va ricordato, soprattutto nell’ottica in cui il tuo Business Plan sarà letto da potenziali investitori, interessati al successo della tua impresa e non a tecnicismi vari.
Le informazioni di questa sezione, sopra elencate, possono essere ordinate ed esposte tenendo in considerazione 4 punti chiave :
- Lo sviluppo del prodotto , che includerà un riassunto esplicativo delle politiche di ricerca e di sviluppo;
- La produzione del prodotto , una sezione che si concentra sulle risorse e sui processi che permettono di ottenere il risultato finale, prodotto o servizio che sia;
- L’assistenza post-vendita , quindi tutta quella serie di azioni e servizi offerti per supportare l’acquisto e fidelizzare il cliente, ormai divenuta il vero discriminante della competitività in molti settori;
- I fattori di influenza esterni , che possono variare di molto da settore a settore. Nonostante questo, una stima dei fattori esterni in grado di influenzare e modificare la tua attività di produzione, di approvvigionamento o di promozione, risulta imprescindibile.
Per ognuno di questi punti sono previste delle informazioni essenziali, che vedremo nel dettaglio.
SVILUPPO DEL PRODOTTO
Descrivere lo sviluppo del prodotto è utile a spiegare il perché di alcune scelte strategiche. Le politiche di ricerca e sviluppo possono variare moltissimo in base al settore di appartenenza e alle caratteristiche della tua impresa.
Più questa sarà incentrata sullo sviluppo tecnologico , più si rivelerà necessario essere dettagliati nell’esposizione degli aspetti collegati alla ricerca e allo sviluppo.
Ci sono alcuni aspetti pratici da considerare nella redazione di questo capitolo del Business Plan, quali: il grado di fattibilità (bisogna verificare e ancora meglio misurare e documentare il gap, quindi la distanza concreta, che separa la tua idea dalla sua realizzazione pratica); i limiti di linguaggio (va ricordato che il Business Plan è un documento strategico, per questo è meglio inserire i prospetti, i progetti e le informazioni più tecniche in un’apposita appendice); i curriculum (può capitare che una descrizione ben fatta delle competenze dei ricercatori sia più importante della ricerca stessa.
Infatti, una struttura organizzativa di qualità è spesso sintomo di efficienza e capacità , che spesso sono più significativi di molte spiegazioni).
Per quanto riguarda la produzione , si devono tenere in considerazione alcune cose, per la stesura di una descrizione delle risorse in tuo possesso e dei processi che hai intenzione di attuare all’interno della tua attività produttiva:
- Previsioni dei flussi di cassa , (questa previsione dovrebbe essere il più precisa possibile, così da poter verificare fin da subito la capacità dell’impresa di pagare o meno le risorse di cui necessita ogni mese);
- Previsione di possibili ampliamenti (tale previsione permette di capire se sono possibili aumenti delle risorse finanziare e se è possibile scalare ed elevare il proprio modello di business).
ASSISTENZA POST-VENDITA
Nei mercati odierni, in qui la competitività cresce di giorno in giorno, il servizio che l’impresa offre al cliente, anche e soprattutto dopo la vendita del prodotto, riveste un ruolo di grande importanza, in grado di fare la differenza nella scelta di acquisto.
Dedicare quindi la giusta cura a questo servizio offerto potrebbe rivelarsi una decisione vincente in un’ottica di miglioramento dell’immagine aziendale.
Per quanto riguarda l’assistenza post-vendita è importante tenere in considerazione determinati aspetti:
- Scegliere se internalizzare o esternalizzare . Esternalizzare questa attività di assistenza potrebbe essere vantaggioso, ma la scelta va in ogni caso spiegata e giustificata. Potrebbe essere utile per una start-up che, in questo modo, potrebbe offrire un servizio a un prezzo competitivo e allo stesso tempo potrebbe beneficiare della fama, dell’immagine e della credibilità dell’azienda terza alla quale decide di affidarsi per l’assistenza al cliente.
- Fidelizzazione . Seguire il cliente anche dopo la vendita del prodotto/servizio rappresenta un punto chiave per creare una comunità di clienti fedeli che, di conseguenza, potrebbero divenire promotori essi stessi del tuo prodotto/servizio o brand. In questo modo il ritorno sarà quindi duplice.
FATTORI DI INFLUENZA ESTERNI
In questa sezione dovrai far luce sulle eventuali influenze derivanti dal mercato che possono portare a modifiche in diverse aree:
- Le risorse produttive, quindi i costi di materie prime e della manodopera;
- I clienti, per i cambiamenti delle abitudini di consumo o dei bisogni stessi del cliente;
- Le innovazioni tecnologiche, le novità informatiche possono influenzare molto la tua attività;
- La normativa vigente, anche questo aspetto ha forti ripercussioni sulla tua attività d’impresa.
Per ognuno di questi fattori dovrai indicare i rischi, le opportunità e gli effetti, oltre alle strategie da adottare in risposta a questi cambiamenti.
PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
Il capitolo dedicato all’ analisi finanziaria è sicuramente uno dei punti più critici nella stesura di un Business Plan. Per rendere più semplice, quindi, la redazione di questa sezione, si può cercare di rispondere a una serie di domande:
Qual è il costo reale da sostenere per la realizzazione dell’impresa descritta nel Business Plan? Per sostenere questo costo mi auto-finanzio o cerco altre fonti di finanziamento?
In quanto tempo otterrò il finanziamento e in quanto tempo riuscirò a pagare i finanziatori? Come sono strutturati i piani di ammortamento dei beni immobili e dei macchinari? A quanto ammontano?
Come verranno pagati i fornitori dell’azienda e con quale modalità? I nostri clienti principali come pagheranno? Con quale tempistica?
Compilare questa parte del Business Plan richiede delle competenze particolari, perché anche se si tratta di domande semplici, le risposte a queste dovrebbero essere il più accurate possibile. Proprio per questo, spesso, ci si affida a dei consulenti specializzati.
Per approfondire vedi anche: il piano economico e finanziario .
Questo capitolo influirà molto, inoltre, sulla scelta del potenziale investitore, perché mette in mostra le tue reali capacità di far funzionare la tua idea e di raggiungere il tuo obiettivo.
L’analisi finanziaria però non ti aiuterà soltanto a trovare finanziatori , ma anche a farti comprendere se hai abbastanza risorse finanziare per coprire tutte le spese necessarie ad avviare la tua attività.
Una volta compreso come fare un Business Plan, non ti resta che metterti all’opera per redigere questo documento strategico di supporto per la tua attività di impresa.
Per fare ciò oggi sono disponibili anche degli specifici software, come il software Business Plan 2021 , che ti permettono di organizzare il tuo lavoro in modo professionale e semplice.
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COME FARE UN BUSINESS PLAN DA SOLI
da Stefano Ventura | Set 9, 2023 | 0 commenti
Sei un imprenditore alle prime armi o un veterano in cerca di una svolta? Hai un’idea di business brillante ma ti trovi bloccato di fronte alla realizzazione del tuo business plan ?
Bene, sei nel posto giusto. Questo articolo ti guiderà passo dopo passo su come fare un business plan da soli , eliminando la necessità di consulenti costosi e ore di ricerche infinite.
Condivideremo con te strumenti e strategie che possono semplificare enormemente il processo .
Inizieremo con la parte descrittiva del business plan, che è il tuo punto di partenza ideale e ti consiglieremo di utilizzare modelli specifici realizzati da professionisti del settore , come quelli offerti da Bsness.com .
Successivamente, affronteremo la sezione più tecnica e complessa: il piano economico e finanziario . Ti mostreremo come un software business plan dedicato può fare gran parte del lavoro pesante al posto tuo, consentendoti di concentrarti su ciò che conta veramente: la tua idea di business.
Che tu stia cercando finanziamenti , nuovi soci , o semplicemente pianificare la crescita della tua attività, un business plan solido è la tua carta vincente. Quindi, preparati a prendere appunti e inizia il viaggio verso la realizzazione del business dei tuoi sogni.
Se ti stai chiedendo “come fare un business plan da soli”, questa guida è la risposta che cercavi .
Continua a leggere per scoprire come portare la tua idea di business dal concept alla realtà.
Contenuti dell'articolo
PRIMO PASSO: FARE DA SOLI LA PARTE DESCRITTIVA DEL BUSINESS PLAN
Realizzare un business plan efficace e convincente è un’operazione cruciale per ogni imprenditore che voglia avere successo. Spesso si pensa che il cuore del business plan sia il piano economico e finanziario, ma in realtà, ogni business plan che si rispetti deve partire da una solida base descrittiva .
Questa parte è fondamentale per fornire un quadro completo dell’impresa, del mercato di riferimento, della strategia e dei fattori critici che incideranno sul successo dell’attività.
La parte descrittiva del business plan include vari elementi chiave:
- executive summary : una sintesi del progetto imprenditoriale , dei suoi punti di forza e delle prospettive economiche.
- analisi di mercato: un’analisi dettagliata del mercato di riferimento , dei concorrenti e dei potenziali clienti.
- piano di marketing : le strategie di marketing e vendita, compresi i canali di distribuzione e il posizionamento del prodotto o servizio.
- analisi delle risorse umane : un’analisi del team, delle competenze e delle risorse necessarie.
- analisi della concorrenza: una valutazione dei principali concorrenti e dei loro punti di forza e debolezza.
- prodotti e servizi: descrizione dettagliata dei prodotti o servizi offerti .
- piano operativo: un piano delle operazioni quotidiane dell’impresa.
- aspetti legali e ambientali: descrizione di eventuali vincoli normativi e dell’impatto ambientale dell’attività.
L’importanza di utilizzare modelli specifici
Per chi è alle prime armi o anche per chi ha esperienza ma vuole risparmiare tempo e ridurre gli errori, utilizzare un modello predefinito per la parte descrittiva del business plan è altamente consigliabile.
Modelli specifici realizzati da professionisti del settore, come quelli offerti da Bsness.com , offrono una struttura già collaudata e completa, che segue le normative e le esigenze del mercato italiano.
Ogni modello è stato creato per rispondere a necessità specifiche e presenta sezioni già predisposte come l’executive summary, il piano di marketing, l’analisi delle risorse umane e così via. Ciò consente di concentrarsi sul contenuto , più che sulla forma, e di poter lavorare con maggiore efficacia e precisione.
Passaggio alla parte numerica
Una volta completata la parte descrittiva, avrai una base solida per affrontare il più complesso piano economico e finanziario . Molte delle informazioni descrittive serviranno infatti a popolare le tabelle e i calcoli della parte numerica del tuo business plan.
Nel prossimo capitolo, ci concentreremo su come trasferire efficacemente queste informazioni nella sezione economica e finanziaria del business plan, garantendo coerenza e affidabilità ai dati presentati.
In conclusione, la parte descrittiva non è solo un’introduzione , ma il fondamento su cui costruire tutto il resto del tuo business plan. Prenditi il tempo per farla bene e, se possibile, utilizza strumenti professionali come i modelli offerti da bsness.com per garantire un lavoro di alta qualità fin dall’inizio.
CONSIGLI CHIAVE PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
Prima di immergersi nella complessa ma gratificante attività di redazione del business plan, è fondamentale avere chiare alcune linee guida. Ecco alcuni consigli chiave da tenere a mente durante il processo.
Definisci l’obiettivo del business plan
Prima di tutto, è fondamentale capire quale sia l’obiettivo principale per cui stai redigendo il business plan. Vuoi ottenere un finanziamento ? Stai cercando nuovi soci o investitori? Oppure vuoi avere una roadmap chiara per guidare il tuo business?
Ognuno di questi scenari richiederà un focus leggermente diverso.
Identifica i destinatari del business plan
Sapere a chi è destinato il business plan ti aiuterà a concentrarti sugli aspetti più rilevanti. Ad esempio, se il tuo obiettivo è ottenere un finanziamento, gli istituti di credito saranno particolarmente interessati al piano economico e finanziario e agli indici di bancabilità. Se, invece, stai cercando di attirare investitori , l’accento potrebbe essere posto sulla scalabilità del business e sulle prospettive di crescita.
Sii realistico ma ottimista
Il tuo business plan deve essere una rappresentazione realistica del mercato e del tuo business. Tuttavia, ciò non significa che non puoi essere ottimista. Il trucco sta nel trovare il giusto equilibrio tra un’analisi onesta dei potenziali rischi e una visione ottimistica delle opportunità.
Sii dettagliato ma conciso
Fornire dettagli è importante, ma un business plan non dovrebbe mai diventare un romanzo. L’obiettivo è comunicare le informazioni più importanti nel modo più efficace possibile. Ricorda, i destinatari del tuo business plan sono spesso persone con poco tempo a disposizione.
Utilizza strumenti professionali
Se vuoi fare un business plan da solo, l’uso di modelli professionali come quelli offerti da bsness.com può fare la differenza tra un business plan fatto in modo amatoriale e uno che impressiona per la sua completezza e precisione.
Rileggi, correggi e fai rileggere
Una volta completato il business plan, rileggilo più volte per assicurarti che sia privo di errori e che fluisca in modo logico. Fai anche in modo che persone di fiducia lo leggano per avere un feedback esterno .
Ricorda, la redazione del business plan è un processo iterativo. Non aver paura di fare revisioni e aggiustamenti lungo il percorso.
Con questi consigli in mente, sarai ben preparato per affrontare la redazione del tuo business plan, garantendo una base solida su cui costruire il tuo futuro imprenditoriale.
Nel prossimo capitolo, affronteremo il delicato tema del piano economico e finanziario, aiutandoti a navigare attraverso le sue complessità.
COME FARE DA SOLI IL PIANO ECONOMICO E FINANZIARIO
Il piano economico e finanziario è spesso visto come la parte più complessa di un business plan.
Richiede non solo una profonda comprensione del proprio business, ma anche competenze in contabilità, finanza e analisi di mercato.
Se l’idea di creare proiezioni finanziarie e calcolare indici ti sembra scoraggiante, non temere: la tecnologia viene in tuo aiuto.
Perché è necessario un software
Con la complessità e la precisione richieste, fare tutto manualmente potrebbe diventare un incubo. Ecco dove un software di business planning diventa indispensabile.
Un software professionale come quelli offerti da bsness.com svolge gran parte del lavoro tecnico al posto tuo, semplificando tutte le operazioni e rendendo il processo molto più maneggevole.
Funzioni chiave di un buon software
- inserimento dati facilitato: puoi semplicemente verificare e modificare i dati già immessi nei modelli, come prezzi di vendita, percentuali di ricarico, numero di dipendenti per mansione, investimenti iniziali e costi fissi.
- calcolo automatico: il software calcola automaticamente i volumi di acquisto e vendita, il fatturato, i costi e tutti i flussi di cassa su base mensile. Crea anche bilanci a 5 anni , rendiconti finanziari e analisi di bilancio con oltre 30 indici.
- forward looking: il software costruisce il piano seguendo le linee guida eba 2021 , focalizzandosi sul progetto futuro piuttosto che su dati storici.
- scenari alternativi: un buon software crea automaticamente scenari alternativi, permettendoti di valutare differenti strategie e livelli di rischio.
Conclusione
Creare un piano economico e finanziario da soli potrebbe sembrare un’impresa ardua, ma con gli strumenti giusti, diventa un processo molto più accessibile e preciso.
Utilizzare un software professionale non solo ti farà risparmiare tempo prezioso, ma ti fornirà anche la sicurezza di sapere che il tuo piano è basato su calcoli accurati e dati affidabili .
Articolo scritto il 9 settembre 2023
STEFANO VENTURA – Linkedin
È il fondatore di Bsness.com, software house operante in Italia e Spagna. Si è laureato in economia e commercio presso l’ Università di Bologna dove ha anche conseguito il titolo di Dottore Commercialista . Ha esercitato con successo la professione di Dottore Commercialista come esperto in budget e business plan per poi dedicarsi a tempo pieno alla crescita di Bsness.com.
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How to Write A Software Company Business Plan?
Writing a software company business plan is a crucial step toward the success of your business. Here are the key steps to consider when writing a business plan:
1. Executive Summary
An executive summary is the first section planned to offer an overview of the entire business plan. However, it is written after the entire business plan is ready and summarizes each section of your plan.
Here are a few key components to include in your executive summary:
- Introduce your Business: Start your executive summary by briefly introducing your business to your readers.This section may include the name of your software company, its location, when it was founded, the type of software company (E.g., enterprise software companies, mobile app development companies, data analytics companies), etc.
- Market Opportunity: Summarize your market research, including market size, growth potential, and marketing trends. Highlight the opportunities in the market and how your business will fit in to fill the gap.
- Products and Services: Highlight the software company services you offer your clients. The USPs and differentiators you offer are always a plus.For instance, you may include custom software development, software consulting, software testing, etc as some of your services.
- Marketing & Sales Strategies: Outline your sales and marketing strategies—what marketing platforms you use, how you plan on acquiring customers, etc.
- Financial Highlights: Briefly summarize your financial projections for the initial years of business operations. Include any capital or investment requirements, associated startup costs, projected revenues, and profit forecasts.
- Call to Action: Summarize your executive summary section with a clear CTA, for example, inviting angel investors to discuss the potential business investment.
Ensure your executive summary is clear, concise, easy to understand, and jargon-free.
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2. Business Overview
The business overview section of your business plan offers detailed information about your company. The details you add will depend on how important they are to your business. Yet, business name, location, business history, and future goals are some of the foundational elements you must consider adding to this section:
- Enterprise software companies
- SaaS companies
- Mobile app development companies
- Web development companies
- Cybersecurity companies
- HealthTech companies
- Describe the legal structure of your software company, whether it is a sole proprietorship, LLC, partnership, or others.
- Explain where your business is located and why you selected the place.
- Owners: List the names of your software company’s founders or owners. Describe what shares they own and their responsibilities for efficiently managing the business.
- Mission Statement: Summarize your business’ objective, core principles, and values in your mission statement. This statement needs to be memorable, clear, and brief.
- Business History: If you’re an established software company, briefly describe your business history, like—when it was founded, how it evolved over time, etc.Additionally, If you have received any awards or recognition for excellent work, describe them.
- Future Goals: It’s crucial to convey your aspirations and vision. Mention your short-term and long-term goals; they can be specific targets for revenue, market share, or expanding your services.
This section should provide a thorough understanding of your business, its history, and its future plans. Keep this section engaging, precise, and to the point.
3. Market Analysis
The market analysis section of your business plan should offer a thorough understanding of the industry with the target market, competitors, and growth opportunities. You should include the following components in this section.
- Target market: Start this section by describing your target market. Define your ideal customer and explain what types of services they prefer. Creating a buyer persona will help you easily define your target market to your readers.For instance, businesses & entrepreneurs, the government sector, the public sector, or healthcare would be an ideal target audience for a software company.
- Market size and growth potential: Describe your market size and growth potential and whether you will target a niche or a much broader market.For instance; the global software market was 55.52 billion in 2022, so describe how much of the market you will cover and what will be the growth potential of your business.
- Competitive Analysis: Identify and analyze your direct and indirect competitors. Identify their strengths and weaknesses, and describe what differentiates your software company from them. Point out how you have a competitive edge in the market.
- Market Trends: Analyze emerging trends in the industry, such as technology disruptions, changes in customer behavior or preferences, etc. Explain how your business will cope with all the trends.For instance, cloud computing or artificial intelligence has a booming market; explain how you plan on dealing with this potential growth opportunity.
- Regulatory Environment: List regulations and licensing requirements that may affect your software company, such as intellectual property protection, software licensing, software licensing, data protection, antitrust & competition laws, etc.
Here are a few tips for writing the market analysis section of your internet software company business plan:
- Conduct market research, industry reports, and surveys to gather data.
- Provide specific and detailed information whenever possible.
- Illustrate your points with charts and graphs.
- Write your business plan keeping your target audience in mind.
4. Products And Services
The product and services section should describe the specific services and products that will be offered to customers. To write this section should include the following:
- Custom Software Development
- Commercial Off-the-Shelf (COTS) Software
- Software as a Service (SaaS)
- Software Development Tools
- Software Consulting
- Software Maintenance and Support
- Software Testing and Quality Assurance
- Training and Documentation
- Industry focus: Mention the industries that your software company serves if it specializes in serving those sectors. Describe how the needs and challenges are addressed by the products and services you offer.
- Quality measures: This section should explain how you maintain quality standards and consistently provide the highest quality service. This may include bug-free software, User Experience, performance optimization, compliance & standards, etc.
- Additional Services: Mention if your software company offers any additional services. You may include services like custom software development, software consulting & advisory services, software training & documentation, etc.
In short, this section of your software company plan must be informative, precise, and client-focused. By providing a clear and compelling description of your offerings, you can help potential investors and readers understand the value of your business.
5. Sales And Marketing Strategies
Writing the sales and marketing strategies section means a list of strategies you will use to attract and retain your clients. Here are some key elements to include in your sales & marketing plan:
- Unique Selling Proposition (USP): Define your business’s USPs depending on the market you serve, the equipment you use, and the unique services you provide. Identifying USPs will help you plan your marketing strategies.For example, customized & tailored solutions, innovation & cutting-edge technology, or exceptional user experience, could be some of the great USPs for a professional software company.
- Pricing Strategy: Describe your pricing strategy—how you plan to price your products or services and stay competitive in the local market. You can mention any discounts you plan on offering to attract new customers.
- Marketing Strategies: Discuss your marketing strategies to market your services. You may include some of these marketing strategies in your business plan—social media marketing, Google ads, email marketing, content marketing, etc.
- Sales Strategies: Outline the strategies you’ll implement to maximize your sales. Your sales strategies may include partnering with other businesses, offering referral programs, etc.
- Customer Retention: Describe your customer retention strategies and how you plan to execute them. For instance, introducing loyalty programs, discounts or offers, personalized service, etc.
Overall, this section of your software company business plan should focus on customer acquisition and retention.
Have a specific, realistic, and data-driven approach while planning sales and marketing strategies for your software company, and be prepared to adapt or make strategic changes in your strategies based on feedback and results.
6. Operations Plan
The operations plan section of your business plan should outline the processes and procedures involved in your business operations, such as staffing requirements and operational processes. Here are a few components to add to your operations plan:
- Staffing & Training: Mention your business’s staffing requirements, including the number of employees or developers needed. Include their qualifications, the training required, and the duties they will perform.
- Operational Process: Outline the processes and procedures you will use to run your software company. Your operational processes may include requirements gathering, design & planning, development, deployment, project management, collaboration & communication, etc.
- Software & Tools: Include the list of software & tools required for a software company, such as cloud services & infrastructure, project management tools, Version Control Systems, collaboration & communication tools, etc. Explain how these technologies help you maintain quality standards and improve the efficiency of your business operations.
Adding these components to your operations plan will help you lay out your business operations, which will eventually help you manage your business effectively.
7. Management Team
The management team section provides an overview of your software company’s management team. This section should provide a detailed description of each manager’s experience and qualifications, as well as their responsibilities and roles.
- Founders/CEO: Mention the founders and CEO of your software company, and describe their roles and responsibilities in successfully running the business.
- Key managers: Introduce your management and key members of your team, and explain their roles and responsibilities.It should include, key executives(e.g. COO, CMO.), senior management, and other department managers (e.g. operations manager, customer services manager, product manager.) involved in the software company operations, including their education, professional background, and any relevant experience in the industry.
- Organizational structure: Explain the organizational structure of your management team. Include the reporting line and decision-making hierarchy.
- Compensation Plan: Describe your compensation plan for the management and staff. Include their salaries, incentives, and other benefits.
- Advisors/Consultants: Mentioning advisors or consultants in your business plans adds credibility to your business idea.So, if you have any advisors or consultants, include them with their names and brief information consisting of roles and years of experience.
This section should describe the key personnel for your software company services, highlighting how you have the perfect team to succeed.
8. Financial Plan
Your financial plan section should provide a summary of your business’s financial projections for the first few years. Here are some key elements to include in your financial plan:
- Profit & loss statement: Describe details such as projected revenue, operational costs, and service costs in your projected profit and loss statement . Make sure to include your business’s expected net profit or loss.
- Cash flow statement: The cash flow for the first few years of your operation should be estimated and described in this section. This may include billing invoices, payment receipts, loan payments, and any other cash flow statements.
- Balance Sheet: Create a projected balance sheet documenting your software company’s assets, liabilities, and equity.
- Break-even point: Determine and mention your business’s break-even point—the point at which your business costs and revenue will be equal.This exercise will help you understand how much revenue you need to generate to sustain or be profitable.
- Financing Needs: Calculate costs associated with starting a software company, and estimate your financing needs and how much capital you need to raise to operate your business. Be specific about your short-term and long-term financing requirements, such as investment capital or loans.
Be realistic with your financial projections, and make sure you offer relevant information and evidence to support your estimates.
9. Appendix
The appendix section of your plan should include any additional information supporting your business plan’s main content, such as market research, legal documentation, financial statements, and other relevant information.
- Add a table of contents for the appendix section to help readers easily find specific information or sections.
- In addition to your financial statements, provide additional financial documents like tax returns, a list of assets within the business, credit history, and more. These statements must be the latest and offer financial projections for at least the first three or five years of business operations.
- Provide data derived from market research, including stats about the industry, user demographics, and industry trends.
- Include any legal documents such as permits, licenses, and contracts.
- Include any additional documentation related to your business plan, such as product brochures, marketing materials, operational procedures, etc.
Use clear headings and labels for each section of the appendix so that readers can easily find the necessary information.
Remember, the appendix section of your software company business plan should only include relevant and important information supporting your plan’s main content.
This sample software company business plan will provide an idea for writing a successful software company plan, including all the essential components of your business.
After this, if you still need clarification about writing an investment-ready business plan to impress your audience, download our software company business plan pdf .
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Frequently Asked Questions
Why do you need a software company business plan.
A business plan is an essential tool for anyone looking to start or run a successful software company business. It helps to get clarity in your business, secures funding, and identifies potential challenges while starting and growing your business.
Overall, a well-written plan can help you make informed decisions, which can contribute to the long-term success of your software company.
How to get funding for your software company?
There are several ways to get funding for your software company, but self-funding is one of the most efficient and speedy funding options. Other options for funding are
- Bank loan – You may apply for a loan in government or private banks.
- Small Business Administration (SBA) loan – SBA loans and schemes are available at affordable interest rates, so check the eligibility criteria before applying for it.
- Crowdfunding – The process of supporting a project or business by getting a lot of people to invest in your business, usually online.
- Angel investors – Getting funds from angel investors is one of the most sought startup options.
Apart from all these options, there are small business grants available, check for the same in your location and you can apply for it.
Where to find business plan writers for your software company?
There are many business plan writers available, but no one knows your business and ideas better than you, so we recommend you write your software company business plan and outline your vision as you have in your mind.
What is the easiest way to write your software company business plan?
A lot of research is necessary for writing a business plan, but you can write your plan most efficiently with the help of any software company business plan example and edit it as per your need. You can also quickly finish your plan in just a few hours or less with the help of our business plan software .
How do I write a good market analysis in a software company business plan?
Market analysis is one of the key components of your business plan that requires deep research and a thorough understanding of your industry. We can categorize the process of writing a good market analysis section into the following steps:
- Stating the objective of your market analysis—e.g., investor funding.
- Industry study—market size, growth potential, market trends, etc.
- Identifying target market—based on user behavior and demographics.
- Analyzing direct and indirect competitors.
- Calculating market share—understanding TAM, SAM, and SOM.
- Knowing regulations and restrictions
- Organizing data and writing the first draft.
Writing a marketing analysis section can be overwhelming, but using ChatGPT for market research can make things easier.
How detailed should the financial projections be in my software company business plan?
The level of detail of the financial projections of your software company may vary considering various business aspects like direct and indirect competition, pricing, and operational efficiency. However, your financial projections must be comprehensive enough to demonstrate a complete view of your financial performance.
Generally, the statements included in a business plan offer financial projections for at least the first three or five years of business operations.
What key components should a software company business plan include?
The following are the key components your software company business plan must include:
- Executive summary
- Business Overview
- Market Analysis
- Products and services
- Sales and marketing strategies
- Operations plan
- Management team
- Financial plan
Can a good software company business plan help me secure funding?
Indeed. A well-crafted software company will help your investors better understand your business domain, market trends, strategies, business financials, and growth potential—helping them make better financial decisions.
So, if you have a profitable and investable business, a comprehensive business plan can certainly help you secure your business funding.
What's the importance of a marketing strategy in a software company business plan?
Marketing strategy is a key component of your software company business plan. Whether it is about achieving certain business goals or helping your investors understand your plan to maximize their return on investment—an impactful marketing strategy is the way to do it!
Here are a few pointers to help you understand the importance of having an impactful marketing strategy:
- It provides your business an edge over your competitors.
- It helps investors better understand your business and growth potential.
- It helps you develop products with the best profit potential.
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How To Write A Business Plan (2024 Guide)
Updated: Nov 4, 2024, 6:34pm
Table of Contents
Brainstorm an executive summary, create a company description, brainstorm your business goals, describe your services or products, conduct market research, create financial plans, bottom line, frequently asked questions.
Every business starts with a vision, which is distilled and communicated through a business plan. In addition to your high-level hopes and dreams, a strong business plan outlines short-term and long-term goals, budget and whatever else you might need to get started. In this guide, Forbes Advisor will walk you through how to write a business plan that you can stick to and help guide your operations as you get started.
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Drafting the Summary
An executive summary is an extremely important first step in your business. You have to be able to put the basic facts of your business in an elevator pitch-style sentence to grab investors’ attention and keep their interest. This should communicate your business’s name, what the products or services you’re selling are and what marketplace you’re entering.
Ask for Help
When drafting the executive summary, you should have a few different options. Enlist a few thought partners to review your executive summary possibilities to determine which one is best.
After you have the executive summary in place, you can work on the company description, which contains more specific information. In the description, you’ll need to include your business’s registered name , your business address and any key employees involved in the business.
The business description should also include the structure of your business, such as sole proprietorship , limited liability company (LLC) , partnership or corporation. This is the time to specify how much of an ownership stake everyone has in the company. Finally, include a section that outlines the history of the company and how it has evolved over time.
Wherever you are on the business journey, you return to your goals and assess where you are in meeting your in-progress targets and setting new goals to work toward.
Numbers-based Goals
Goals can cover a variety of sections of your business. Financial and profit goals are a given for when you’re establishing your business, but there are other goals to take into account as well with regard to brand awareness and growth. For example, you might want to hit a certain number of followers across social channels or raise your engagement rates.
Another goal could be to attract new investors or find grants if you’re a nonprofit business. If you’re looking to grow, you’ll want to set revenue targets to make that happen as well.
Intangible Goals
Goals unrelated to traceable numbers are important as well. These can include seeing your business’s advertisement reach the general public or receiving a terrific client review. These goals are important for the direction you take your business and the direction you want it to go in the future.
The business plan should have a section that explains the services or products that you’re offering. This is the part where you can also describe how they fit in the current market or are providing something necessary or entirely new. If you have any patents or trademarks, this is where you can include those too.
If you have any visual aids, they should be included here as well. This would also be a good place to include pricing strategy and explain your materials.
This is the part of the business plan where you can explain your expertise and different approach in greater depth. Show how what you’re offering is vital to the market and fills an important gap.
You can also situate your business in your industry and compare it to other ones and how you have a competitive advantage in the marketplace.
Other than financial goals, you want to have a budget and set your planned weekly, monthly and annual spending. There are several different costs to consider, such as operational costs.
Business Operations Costs
Rent for your business is the first big cost to factor into your budget. If your business is remote, the cost that replaces rent will be the software that maintains your virtual operations.
Marketing and sales costs should be next on your list. Devoting money to making sure people know about your business is as important as making sure it functions.
Other Costs
Although you can’t anticipate disasters, there are likely to be unanticipated costs that come up at some point in your business’s existence. It’s important to factor these possible costs into your financial plans so you’re not caught totally unaware.
Business plans are important for businesses of all sizes so that you can define where your business is and where you want it to go. Growing your business requires a vision, and giving yourself a roadmap in the form of a business plan will set you up for success.
How do I write a simple business plan?
When you’re working on a business plan, make sure you have as much information as possible so that you can simplify it to the most relevant information. A simple business plan still needs all of the parts included in this article, but you can be very clear and direct.
What are some common mistakes in a business plan?
The most common mistakes in a business plan are common writing issues like grammar errors or misspellings. It’s important to be clear in your sentence structure and proofread your business plan before sending it to any investors or partners.
What basic items should be included in a business plan?
When writing out a business plan, you want to make sure that you cover everything related to your concept for the business, an analysis of the industry―including potential customers and an overview of the market for your goods or services―how you plan to execute your vision for the business, how you plan to grow the business if it becomes successful and all financial data around the business, including current cash on hand, potential investors and budget plans for the next few years.
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Julia is a writer in New York and started covering tech and business during the pandemic. She also covers books and the publishing industry.
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Back to Business Plans
Written by: Carolyn Young
Carolyn Young is a business writer who focuses on entrepreneurial concepts and the business formation. She has over 25 years of experience in business roles, and has authored several entrepreneurship textbooks.
Edited by: David Lepeska
David has been writing and learning about business, finance and globalization for a quarter-century, starting with a small New York consulting firm in the 1990s.
Published on March 7, 2023
Starting a business requires completing countless tasks, and a key early hurdle is writing a business plan . Entrepreneurs who aren’t looking for funding often think they can skip it, but that’s never a good idea.
A sharp and detailed business plan is essentially a business owner’s commitment to and preparation for the road ahead, detailing the operations , revenues, and potential growth. It’s a lot of work, but quality business plan software can ease that burden by guiding you through the process, helping with financial projections and more.
Yet with so many options out there, how do you know which one is right for you? This handy guide reviews the top five software choices to ensure you select the best tool for you and your business.
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1. LivePlan
LivePlan is a leader in business plan software that stands out with software that offers tips and advice for business planning, funding, and growth. LivePlan offers two competitively priced business plan software packages.
Features and Pricing
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Their Premium package costs $20 for the first month and $40 per month thereafter and includes everything above plus industry benchmark data and “what if” guides to help you prepare for the unexpected.
It also includes performance dashboards, real-time profit and cash forecasting, an automatic forecast builder, the ability to export sheets to Excel, and syncing with Quickbooks or Xero. LivePlan offers a 25% discount if you pay annually instead of monthly, as well as a 35-day money back guarantee.
Pros and Cons
- Clear, step-by-step business planning
- All-in-one financial tools for budgeting
- Clear pricing with a 35-day refund
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- Real-time partner collaboration
- LivePlan’s subscription costs might deter some users
- Exporting to Word or PDF formats can pose difficulties
LivePlan offers user-friendly business planning with valuable guidance at reasonable prices, backed by a 35-day money-back guarantee. We highly recommend it for business owners.
Founded in 2010, Enloop stands out with an automatically generated text tool that users can edit as they wish. Enloop offers a seven-day free trial and two paid plans.
The seven-day trial and the two paid plans (Detailed and Performance) all include a host of features. The Detailed plan costs $19.95 per month, while the Performance plan runs $39.95 monthly.
All plans include:
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With the Detailed Plan you can create up to three business plans and request an analysis of three of your financial ratios. You can also have two additional contributors.
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If you make a single annual payment, you’ll get 55% off for the Detailed Plan and a 60% discount for the Performance Plan. All the Enloop plans offer a rich array of features at affordable prices.
- Automatically generate text with all plans
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Enloop offers cost-effective plans for creating up to three business plans but lacks full intuitiveness and support. If you prioritize an auto-text tool and affordability, Enloop is recommended.
BizPlan offers more than just business plan software. Signing up for their software also grants access to their crowdfunding site and other useful features.
BizPlan offers monthly ($29), annual ($249), and lifetime access ($349) payment options. Their business plan software offers full guidance as you write your plan and calculate financial statements.
Their crowdfunding platform, Fundable, can help promote your plan and raise funding from the public and investors. In addition, you can access self-guided courses and educational videos and talk with expert mentors.
A subscription also grants access to BizPlan’s Launchpad platform, which helps with customer acquisition. BizPlan is great for entrepreneurs who need guidance and access to crowdfunding sources.
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- Customers say planning software delivers poor quality
Bizplan simplifies business plan creation with guided prompts, visual charts, stakeholder collaboration, and unique access to the Fundable crowdfunding platform, offering varied pricing options including a lifetime access for $349.
4. PlanGuru
The first thing to know is that PlanGuru is not business plan software, but rather a sophisticated financial planning tool that can help prepare your company’s budget and financial plan. It’s available as either a cloud-based or desktop app.
Both apps cost $99 per month or $899 annually and include the following features:
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GoSmallBiz offers many services for businesses beyond business plan software, including services to help businesses incorporate or maintain their business entity.
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You can also access video tutorials, and the software will help with financial statements and projections.
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- How to Choose a Business Plan Software
When choosing business plan software, look for features that fit your needs. For example, if your business model is complex, you might prefer a tool that offers more guidance. If you’re just looking to create a standard business plan, look for an option that offers the basics at a reasonable price.
Be sure to check out customer reviews to get an idea of the service quality and product usability.
- Pros and Cons of Business Plan Software
Business plan software comes with pros and cons, detailed below.
- Guidance to help you through the writing process
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As a leading entrepreneurial advisory site, we take our responsibilities seriously. We understand that countless entrepreneurs, and potential entrepreneurs, rely on our judgments and insights, particularly when it comes to creating their business plan.
As a result, our writers do their utmost to gain a comprehensive understanding of the services offered and the actual customer experience. In this case, we:
- Examined every single page of the business plan softwares’ websites
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- Which Business Plan Software is the Best?
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Business plan software will offer guidance as you write your business plan. It’s more than just a template and can even help create a business plan that’s ready to present to investors. Most business plan software is inexpensive and thus worth the investment.
Some business plan software companies offer free trials, including Enloop. But most free tools are just templates that offer no guidance.
Business plan software should be more than a template, offering guidance and financial projections. It should produce a polished business plan and the financial statements you need.
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BUSINESS PLAN ESEMPIO E GUIDA ESSENZIALE
Daniel de Mari
Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare. Fondo un'azienda, la rendo autonoma, fondo la prossima. Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.
Apri l'indice dei contenuti
In questa guida parliamo di business plan e ti forniamo un utile business plan esempio , che potrai modificare ed adattare alle tue esigenze.
Chi dirige un’impresa sa sicuramente l’importanza del Business Plan, sia a livello di gestione dell’azienda stessa, sia nel momento in cui si cercano finanziamenti.
Si tratta di un documento essenziale soprattutto per la fase iniziale.
In definitiva, il Business Plan è una serie di previsioni che ci aiutano a visualizzare meglio quello che verrà, prima ancora di aver investito anche solo un centesimo nel business vero e proprio. Il suo pregio principale è quello che ci obbliga a pensare e pianificare appunto.
Questo articolo intende essere una guida al Business Plan, semplice e intuitiva ma essenziale.
Abbiamo pensato di inserire anche un business plan esempio che puoi scaricare alla fine dell’articolo, in modo che i concetti generali trovino un riscontro nella messa in pratica.
COS’È UN BUSINESS PLAN E A COSA SERVE?
Il Business Plan è un documento redatto a fini di valutare la convenienza economica di un nuovo progetto imprenditoriale.
Si rivela indispensabile per capire se è conveniente o meno avviarlo.
Ovviamente questo piano d’azione non è obbligatorio, ma consigliato.
Riassume le caratteristiche ed i contenuti del nuovo progetto imprenditoriale e questo può essere una nuova impresa o un nuovo servizio.
Questo documento è diviso in tre parti, tutte essenziali:
PARTE 1. LA SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE
In questa fase si racchiudono tutte le informazioni sui soggetti e motivazioni che hanno indotto ad avviare un’attività. Oltre a informazioni sulla forma giuridica , sulla mission e a proposito della vision aziendale. È indispensabile indicare il tipo di prodotto da fornire, la localizzazione, organizzazione e tipo di servizio da offrire.
PARTE 2: ESPOSIZIONE DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE
Nella seconda fase comincia la descrizione dettagliata del progetto e dei motivi di validità obiettivi.
Oltre a tempi di realizzazione, strategie da attuare e fattori critici di successo.
Si redige quindi una parte fondamentale, il Marketing Plan. Comprende lo studio della situazione di partenza ed analisi SWOT, divisione tra i consumatori (target), modalità di commercializzazione, strategie di marketing. Oltre a studio della concorrenza, marketing mix e analisi degli scostamenti.
PARTE 3: VALUTAZIONE DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE
Nella terza ed ultima fase si valuta il progetto sotto l’aspetto economico, finanziario e patrimoniale.
Si includono piano degli investimenti, piano finanziario e il bilancio di previsione.
Il documento si chiude con la valutazione del progetto e con il calcolo degli indici di bilancio, per determinare la convenienza economica e il rendimento atteso.
Bisogna anche precisare, però, che il Business Plan, non è assolutamente un documento statico.
Dopo averlo redatto, non si lascia in mezzo alle altre documentazioni e non viene più consultato, anzi. Il Business Plan deve essere rielaborato, corretto, in modo da garantire un’efficacia maggiore.
Nel Business Plan Esempio che trovi a fine pagina trovi anche delle pratiche istruzioni per compilare tutte e tre queste parti.
QUANDO E PERCHÉ REDIGERE UN BUSINESS PLAN
Oltre che in fase di inizio di un’attività, scrivere un business plan è importante anche nel resto delle fasi della vita di un’azienda (come l’espansione, l’acquisizione o fusione d’impresa).
Ma ciò che dovrebbe apparire ben chiaro è che l’analisi delle dinamiche aziendali a medio e lungo periodo è fondamentale per assicurare all’azienda stabilità.
E che è altrettanto necessario monitorare le eventuali criticità e agire in tempo per correggerle.
Partiamo dal presupposto che, nelle realtà imprenditoriali di maggiori dimensioni, esistono figure manageriali che controllano puntualmente l’andamento dell’attività.
Nelle imprese di piccole dimensioni, quindi il business plan assume un ruolo molto importante.
Prima di mettersi a lavoro e iniziare a redigere un Business Plan, l’imprenditore dovrebbe essere in grado di rispondere con assoluta certezza a una lunga serie di quesiti.
E, soprattutto, alla base di un’idea imprenditoriale di successo dovrebbe esserci sempre una vera e propria passione.
Perciò, il primo quesito a cui bisognerebbe rispondere, è: “L’idea che voglio realizzare mi appassiona realmente o nasce da suggestioni esterne?”
Sarebbe il caso di partire dal presupposto che la vita di un imprenditore è fatta sì di successi ma anche di grandi sacrifici e tanta dedizione.
Se alla base dell’idea vi è una grande passione, due domande da porsi saranno: “ho le competenze necessarie per realizzarla?” Ma anche: “sono in grado di costruire un team di professionisti che possano aiutarmi?”.
COME CREARE UN BUSINESS PLAN?
Per riuscire ad avere un buon Business Plan, un elemento fondamentale è l’Executive Summary che dovrà riuscire a cogliere l’interesse di un potenziale investitore.
Nel business plan esempio abbiamo inserito i dettagli necessari per realizzare l’Executive Summary ideale.
Introduce il progetto aziendale con lo scopo di definire i principali scopi da realizzare. In questa fase ciò che conta di più è essere chiari, diretti e convincenti.
GLI OBIETTIVI
L’Executive Summary dovrà riuscire quindi a soddisfare determinati obiettivi:
- Chiarire i fondamenti del piano. Riuscire a trasmettere al potenziale cliente ciò che sono le basi dell’azienda, i prodotti e i servizi che si offrono, in maniera pratica.
- Spiegare qual è l’andamento del mercato in cui si trova l’attività. Far capire quali sono le variazioni e perché questi cambiamenti sono avvenuti. Soprattutto se ci collochiamo in un mercato solitamente statico, il cliente ha bisogno di essere rassicurato.
- Non si deve ricorrere a strategie pubblicitarie, il Business Plan non deve essere uno slogan. A volte essere troppo “appariscenti” può essere una nota negativa, bisogna far capire che si hanno i piedi per terra e si punta ad ottenere veri obiettivi.
- Essere sintetici, ma ad effetto, non puntare sulla qualità ma sulla quantità. Ciò che noi consigliamo è di stare in una lunghezza tra le 30 e 50 cartelle, in base alla complessità dell’impresa con cui si ha a che fare.
- Ricordarsi che la prima impressione è quella che conta. Basarsi sempre su ciò che effettivamente si ha ottenuto, essere puntuali, usare una scrittura chiara e corretta. D’altronde si sa: le persone sono altamente influenzate dal primo impatto e dalle proprie sensazioni.
- Se si vede citare fonti esterne alla propria attività, bisogna fare attenzione. Sicuramente fare leva su delle fonti non interne è una scelta non conveniente, a meno che non si abbiamo fonti certe, reali su cui appoggiarsi. Prima di esporle, è il caso di studiare bene la loro concretezza. Può essere un punto a favore se sono ben utilizzate, ma possono essere anche decisive se non sfruttate bene.
COME FARE UN BUSINESS PLAN: LA DESCRIZIONE DELL’IMPRESA
In questa fase, si entra nel cuore del Business Plan.
Prendi il Business Plan Esempio e comincia a descrivere la natura dell’impresa, descrivendone i principi e le caratteristiche fondamentali.
Una di queste, è la mission aziendale. Solitamente si esprime tramite un mission statement che esprime a parole, in maniera chiara e sintetica, l’identità aziendale per poterla comunicare efficacemente.
La missione aziendale è rappresentata da due idee, ideologia core e orientamento strategico di fondo.
L’ideologia core definisce in cosa crede un’impresa e perché esiste. Il concetto invece di orientamento strategico di fondo è più ampio, infatti si analizza il perché, il come e il dove dell’attività.
Dopo aver illustrato la mission aziendale, si passa quindi a descrivere gli obiettivi di breve, medio e lungo termine.
E si conclude poi con l’analisi SWOT (SWOT è l’acronimo di quattro parole inglesi Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Treats (Forze, debolezze, opportunità, minacce).
Questa analisi indica la metodologia più diffusa per la formulazione della strategia. E consente di esaminare la posizione competitiva dell’impresa e valutare le opzioni strategiche disponibili.
A questo punto si può decidere se inserire anche il tipo di società, i cambiamenti avvenuti durante gli anni, la propria forma giuridica, chi investe già nell’impresa, il proprio organigramma.
Ma, soprattutto, deve emergere il mercato in cui ci siamo collocati, quali sono le strategie al suo interno e qual è il target di riferimento.
Ci sono alcune domande fondamentali da porsi arrivati a questo punto: quali sono gli obiettivi della società? In quale settore ci collochiamo?
Quali sono i punti di forza o di debolezza? Quali i fattori che ci consentono di arrivare agli obiettivi prefissati?
ILLUSTRAZIONE DEI PRODOTTI E SERVIZI
Questa fase riguarda ciò che l’impresa offre, cioè i prodotti e/o i servizi.
C’è da precisare se questi prodotti e/o servizi sono già nel mercato, se sono già commercializzati.
Oppure se saranno presto immessi nel mercato ed indicare una data o se i prodotti sono ancora in elaborazione.
Bisogna anche definire il marchio del prodotto o servizio, poiché esso può portare un gran vantaggio nel mercato.
Prendi il business plan esempio e specifica quanto segue (su prodotti e servizi in vendita nel breve periodo):
- Caratteristiche fisiche del prodotto , allegare opuscoli informativi, descrizioni dettagliate, disegni e/o fotografie potrebbe essere d’aiuto.
- Finalità: far capire a cosa serve nello specifico, a cosa può essere utile.
- Attrattiva: si intende definire ciò che di unico ha il prodotto, ciò che lo rende diverso dagli altri.
- Fase di sviluppo: elencare i processi di sviluppo effettuati sul prodotto attrae il cliente. Definire le possibili evoluzioni del prodotto in un futuro.
- Definire se il prodotto è coperto da forme legali di tutela, come brevetto e/o marchio.
- Esporre i listini prezzi .
- Spiegare quale sarà secondo l’azienda la prospettiva di vendita .
- Illustrare la catena del valore dell’offerta, soprattutto quando si parla di modelli particolari, strutturati in un certo modo.
Se invece si parla di prodotti e servizi futuri le domande da porsi e ciò che serve per creare attrattiva sono diverse.
Sono in programma delle innovazioni e quali sono i tempi previsti?
Le innovazioni previste cambieranno la catena del valore precedente ed il posizionamento strategico dell’attività?
BUSINESS PLAN: ANALISI DEL SETTORE
Durante questo step si farà un’attenta osservazione per riuscire a capire in quale settore l’azienda dovrà operare.
Ciò che bisogna definire in questa fase di analisi consiste nell’illustrare i vantaggi competitivi, le possibili minacce e i fattori critici di successo.
ANALISI DEL MERCATO
Dopo aver analizzato il settore, arriva il momento di analizzare il mercato.
Anche questa è una fase molto importante per il Business Plan.
Si acquisiscono dati necessari per definire l’ambiente circostante all’impresa, in modo da decidere dove meglio collocarsi in base alla sua offerta.
Fattori fondamentali da studiare al meglio in questa fase sono: la scelta d’acquisto dei potenziali clienti. E tutti gli altri dettagli che cambiano a seconda del tempo.
È importante avere questi dati ben precisi ed approfonditi, e ciò può avvenire grazie a delle precise domande a cui rispondere con chiarezza.
Quale budget vuoi investire?
Che valore i tuoi potenziali clienti danno alla tua offerta in base ai tuoi concorrenti?
Quale o quali bisogni soddisfa la mia attività?
Come sarà la mia clientela ideale?
Cosa dovrebbe spingere i miei potenziali clienti a venire da me, preferendomi ai miei concorrenti?
Prendi il business plan esempio e rispondi a tutte queste domande.
Se ancora non l’hai fatto, sarà un esercizio molto utile per la tua impresa.
STRATEGIA DI MARKETING
Cosa significa avere una strategia di marketing ? Vuol dire determinare le linee guida, nel medio/lungo periodo, che l’azienda vuole attuare per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Per fare questo, bisogna redigere un Piano di Marketing. Si parte dalle analisi di settore e del mercato fatte poco prima. E, quindi, si fanno valere gli elementi principali, le cosiddette “leve” del Marketing Mix:
- Prodotto : non si intende solo il prodotto o servizio in sé, ma anche ciò che consegue la vendita, la costumer care, tener conto dei feedback.
- Prezzo di vendita : valutato in base ai costi aziendali, i prezzi concorrenti, le modalità di pagamento, gli sconti.
- Punto vendita : la modalità di distribuzione del prodotto o servizio, online, modalità diretta, con presenza di terzi.
- Promozione: ciò che fa conoscere il prodotto o servizio nel mercato, per esempio la pubblicità.
È importante quindi individuare i canali di vendita per l’attività.
Capire se si ha intenzione di sfruttare il web marketing e tutte le potenzialità dei social.
Oppure se ci sarà un sito web vetrina o un e-commerce.
E poi, in merito alla promozione dell’azienda, di quali canali ci si servirà, se old media, new media o l’insieme calibrato di entrambi.
IL MANAGEMENT NEL BUSINESS PLAN
Cosa si intende con management?
Con questa parola si rappresenta il team di persone che collaborano all’interno dell’attività.
Questa è una delle più grandi risorse e motivazione di successo delle grandi aziende ed imprese.
Ciò che deve possedere un buon team affinché l’impresa abbia un riscontro positivo all’interno dell’azienda o all’esterno per il raggiungimento degli obiettivi prefissati è:
- Lo scopo comune ed una visione armonica verso l’obiettivo prefissato.
- Il numero, il tipo e le caratteristiche dei singoli membri, devono essere funzionali all’obiettivo, in termini di adeguatezza.
- Ognuno deve avere il proprio compito, in base alle competenze. Ci deve essere assolutamente una gerarchia in modo da mantenere l’ordine.
Questa fase del Business Plan necessita un po’ più di tempo rispetto alle altre, poiché è suddivisa in tre parti:
- Identificazione delle funzioni.
- Indicazione di caratteristiche e competenze.
- Presentazione delle persone.
IDENTIFICAZIONE DELLE FUNZIONI AZIENDALI
La prima fase del lavoro riguarda l’identificazione delle funzioni aziendali in base all’attività che vogliamo svolgere. Ad esempio:
- Produzione : individuazione della tecnologia più adatta, come le macchine e la struttura del processo di lavorazione.
- Approvvigionamento : garantisce la sicurezza degli acquisti delle materie prime e di tutto ciò che è necessario alla produzione, definendo scorte e tempi di acquisto.
- Marketing : illustra le strategie dell’impresa e mette in relazione prodotti/servizi con il mercato individuandone le opportunità, studiando e applicando le mosse necessarie a coglierle.
- Vendita : include anche la parte di assistenza al cliente nella fase post-vendita.
- Ricerca e sviluppo : l’assicurazione del vantaggio competitivo continuo attraverso l’individuazione periodica di nuovi processi e nuovi prodotti.
SECONDA FASE
La seconda fase prevede di individuare le caratteristiche e le competenze di ogni funzione, spiegandone il perché, chiarendo così dei criteri di selezione.
Specifica, se è il caso, un probabile ampliamento dell’organico nel futuro e le motivazioni.
Potrebbe essere utile, se la struttura dell’impresa è particolarmente complessa, presentarne un organigramma che ne esplichi l’organizzazione.
A questo punto è il momento della terza fase, ovvero presentare le persone.
Ci sarà una breve presentazione dei curricula dei componenti del management specificando titoli di studio, specializzazioni, esperienza (compresi precedenti incarichi).
Importante indicare sinteticamente i successi conseguiti, se significativi, per l’impresa in questione.
Potrebbe essere necessario dilungarsi in presentazioni più dettagliate, in questo caso è meglio che siano inserite in appendice al business plan.
COME CREARE UN PIANO OPERATIVO
In questo step si delineano i sistemi e le modalità di realizzazione del proprio progetto, passando dalla teoria alla pratica.
È molto importante a questo punto studiare i processi che avvengono giornalmente all’interno dell’attività.
Solo così si possono creare e organizzare delle soluzioni ai problemi che si presentano.
Gli inconvenienti possono riguardare: capitale investito, materie prime, organizzazione del lavoro ecc…
In parole povere, per una maggiore semplicità, si può dividere questa fase in quattro sezioni:
- Riassunto delle politiche di ricerca e dello sviluppo del prodotto.
- Risorse e processi che portano al prodotto o servizio.
- Attenzione dedicata all’assistenza post-vendita.
- Eventuali fattori di influenza esterni.
PREVISIONE PIANO FINANZIARIO E PIANO PATRIMONIALE
Per molto questa è la parte più complessa del business plan.
Nel business plan esempio abbiamo inserito degli esempi e delle istruzioni, tuttavia ti suggeriamo di affidarti ad un commercialista esperto per la redazione di questa parte.
Ho visto molte aziende andare in difficoltà per via di numeri sbagliati e molti finanziamenti rifiutati perché il piano finanziario/patrimoniale non erano ben calcolati.
In pratica questo momento in poi tutto ciò che hai espresso in termini teorici dovrà essere dimostrato dai numeri.
Con l’aiuto di tabelle e grafici dovrai rispondere a una lunga serie di domande.
Come sarà finanziata l’attività? Quanto attingerai dal capitale proprio o quale sarà l’ammontare del capitale di debito? Quanto saranno stabili i flussi di cassa?
Altro elemento cruciale sarà poi lo Stato Patrimoniale previsionale, in cui indicherai l’andamento degli impieghi e delle fonti.
PREVISIONE PIANO ECONOMICO
A questo punto si dovrà passare a descrivere un aspetto molto importante che riguarda la presunta redditività della tua azienda nei prossimi tre anni di esercizio.
Tenendo conto dei costi previsti, dovrai delineare un quadro chiaro ed esaustivo che descriva l’ammontare dei ricavi dei futuri tre anni di esercizio.
SUGGERIMENTI E CONSIGLI PER LA REDAZIONE DI UN BUSINESS PLAN PERFETTO
Ora abbiamo elencato tutte le informazioni necessarie per redigere un Business Plan ed abbiamo capito cos’è, perché viene redatto e a cosa serve.
Aggiungiamo altri consigli per attuare una pianificazione aziendale perfetta.
Ci sono elementi che non si possono omettere.
Come descrivere il prodotto o servizio che l’azienda andrà a produrre, specificare quali sono i bisogni di mercato, analizzare il mercato, presentare un piano di marketing.
E, inoltre, descrivere la forza lavoro.
Consigli utili: mentre si redige il business plan bisogna cercare di essere realistici e analizzare la questione in maniera diretta.
Non è il caso di dilungarsi troppo ma di dare risposte efficaci, senza nascondere alcun tipo di criticità.
A questo punto alleghiamo il facsimile di un Business Plan, augurandoci che questo articolo vi sia stato d’aiuto.
Esempio di Business Plan
Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare.
Fondo un’azienda, la rendo autonoma, fondo la prossima.
Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.
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